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SBK 2020 Jerez, Rinaldi e Baz i più veloci in Andalusia. Orari TV

Il romagnolo è stato vittima di un pauroso incidente al mattino, quando ha perso i freni della sua Panigale V4R, ma si è rifatto in FP2. Il francese della Yamaha è stato il migliore in FP1. Marco Melandri è stato rapido nel primo contatto con la Ducati, ma non è riuscito a migliorare in seguito
Con l'ultimo giorno di luglio è arrivato anche il tempo di rivedere le superbike in pista, cinque mesi esatti dopo il primo round corso a Phillip Island. Il tracciato andaluso ha offerto un responso di grande equilibrio al mattino, mentre nel pomeriggio i valori sul tracciato di Jerez de la Frontera sono emersi in maniera più netta, anche se l'innalzamento delle temperature ha influito sulle prestazioni assolute.

FP1
Il francese Loris Baz, del Ten Kate Racing Yamaha, è stato il più veloce al termine della prima sessione con il tempo di 1'40”249, ma l'equilibrio ha regnato sovrano. Appena mezzo secondo ha separato infatti i primi dieci in classifica, con quattro Case in appena due decimi.
Per il numero 76 transalpino non sono comunque state solo gioie, con un problema tecnico che ha reso più complicato portare a termine la sessione di lavoro. Alle sue spalle si è piazzato Jonathan Rea a soli 62 millesimi di distacco. Il cinque volte campione del mondo ha preceduto a sua volta Alvaro Bautista, sulla nuova CBR 1000 RR-R. La prima Ducati è invece quella di Scott Redding, che ha concluso la sessione con il quarto tempo davanti al suo compagno di squadra Chaz Davies.
Sesto crono per Toprak Razgatlioglu del team ufficiale Yamaha. Il turco si è messo alle spalle il compagno di box Michael van der Mark. L’olandese ha fatto meglio di circa quattro centesimi rispetto a Leon Haslam e Alex Lowes. Ha chiuso la top ten lo statunitense Garrett Gerloff, parziale sorpresa della sessione ad appena 5 decimi da Baz.
Buono il primo contatto di Marco Melandri con la Ducati Panigale V4R del Barni Racing Team. Il ravennate è tornato in azione nel WorldSBK ed è stato subito 12esimo davanti a Leandro ‘Tati’ Mercado.

FP2
Nella seconda sessione la Ducati di Michael Rubern Rinaldi è stata la più rapida. Il pilota del team GoEleven, che al mattino era stato autore di una caduta alla Dry Sack, ha fermato il cronometro sull'1'40”325, un buon risultato considerando l'aumento delle temperature sull'asfalto. L'incidente era stato generato da un malfunzionamento dei freni e il romagnolo si è dovuto letteralmente buttare giù dalla moto. In FP2 Rinaldi comunque ha dimostrato di avere ampiamente superato lo spavento con una bella prestazione. Dietro di lui, con oltre 3 decimi di svantaggio, si è piazzato Scott Redding, mentre al terzo posto si è classificato nuovamente Alvaro Bautista, che ha pagato mezzo secondo all'italiano e ai propri tempi registrati in mattinata. La prima Kawasaki è stata quella di Johnny Rea in quarta posizione: il nordirlandese ha preceduto Baz, Davies e il nostro Caricasulo, capace di replicare i tempi della FP1. Peggio è andata invece per Marco Melandri, solo 14esimo al pomeriggio, anche se in entrambe le sessioni il ravennate ha registrato la velocità di punta più alta, toccando rispettivamente i 280 e 278 chilometri orari.

Il programma
La superbike torna in pista domani alle 9.00 con la FP3. A seguire la Superpole alle 11.00 e Gara 1 alle 14.00.

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