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Dakar 2022, Fantic Motor festeggia il traguardo con Franco Picco

Il pilota vicentino ha chiuso la gara in 72esima posizione, terzo migliore italiano e sesto tra i veterani. "Il progetto si è mostrato molto valido, abbiamo lavorato molto in gara per cercare di affinarlo"
Per essere stata una prima volta è andata piuttosto bene e si può dire che l'obiettivo è stato raggiunto: Franco Picco ha portato al traguardo del Dakar 2022 la Fantic XEF Rally 450, con un buon 72esimo posto che gli ha garantito la terza piazza tra gli italiani presenti.

Esperienza e qualità
Per Fantic si trattava della prima partecipazione, avvenuta in via ufficiale e con una moto che non era mai stata realmente testata in condizioni così gravose. La XEF Rally 450 era stata presentata solo un mese prima a Eicma, con l’obiettivo di portare a termine la sfida del deserto raccogliendo il più grande bagaglio di informazioni tecniche e di sperimentazione. Obiettivo finale? La commercializzazione di un mezzo pronto ed accessibile con un kit gara dedicato. La scelta del pilota era caduta su uno dei massimi esperti del settore, una vera leggenda della Dakar: Franco Picco. Presente a ventisette edizioni (questa la ventottesima), 66 anni, pilota al vertice negli anni 80 e 90, poi sempre in gara da privato, in moto, in camion o auto, Franco Picco ha subito accettato la sfida.

Una gara solida
Salito in sella alla Fantic XEF Rally 450 a Jeddah, il primo gennaio dopo i test effettuati in Italia, il pilota vicentino non ha deluso sulle dune dell’Arabia Saudita: dodici tappe senza errori, 8mila chilometri superati nonostante un’edizione tra le più tecniche degli ultimi tempi. Sabbia, dune maestose, clima freddo nella prima parte di gara, e tanta navigazione. Franco ha messo in scena una prestazione basata sulla regolarità, con un crescendo costante tappa dopo tappa fino a chiudere la gara con un 72esimo piazzamento al traguardo finale, sesto della classe Veteran Trophy.

Ottime sensazioni
“Portare al debutto la Fantic XEF Rally 450 è stato appassionante – ha detto Picco –. Devo ringraziare Mariano Roman e tutta la Fantic per la fiducia accordatami. Ho corso rimanendo sempre attento alle prestazioni ed alle risposte della moto, ma senza mai abbassare il ritmo. La gara quest’anno è stata abbastanza dura, con un alternarsi di tappe non estreme ed altre, invece, davvero impegnative, in alcuni casi proprio toste. Anche in questa ultima speciale c’era tanta navigazione e gli ultimi chilometri parevano non finissero mai, ma questa è una sensazione che si ripete al termine di ogni grande maratona. E alla fine siamo qui, al traguardo di Jeddah. Nel corso della gara abbiamo lavorato sul reparto sospensioni, sui rapporti e su tante altre piccole e grandi regolazioni; nella giornata di riposo abbiamo sostituito completamente il motore al fine di avere ulteriore materiale per valutare l’usura e le risposte alle sollecitazioni”.
La nuova moto entrerà in produzione a metà 2022, secondo quanto indicato dalla fabbrica.

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