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Dakar 2024 4a tappa, Cornejo strappa la leadership a Branch

“Nacho” Cornejo ha vinto la prova speciale con 2’59” di vantaggio su Ricky Brabec ma soprattutto ha strappato la leadership della gara a Ross Branch

La quarta tappa della Dakar ha avuto caratteristiche particolari e “Nacho” Cornejo le ha sfruttate da maestro: ha vinto la prova speciale con 2’59” di vantaggio su Ricky Brabec ma soprattutto ha strappato la leadership della gara a Ross Branch. Il percorso ha portato i concorrenti dal bivacco di Al Salamiya alla città di Al Hofuf, accanto a una delle oasi più grandi dell’Arabia Saudita, che ospita 3 milioni di palme da dattero.

Branch è caduto due volte

 

Tappa da 700 km

I concorrenti hanno coperto una distanza di quasi 700 km, 299 dei quali di prova speciale, questa volta praticamente senza sabbia e senza dune. Un terreno velocissimo – frequentemente sono state toccate punte di 150 km/h – sul quale il cileno ha dimostrato di essere non soltanto un ottimo “navigatore” ma anche una gran manetta. Del resto, che fosse uno dei più veloci si sapeva già: aveva sfiorato la vittoria alla Dakar nel 2021, perdendola a causa di una caduta 48 ore prima dell’arrivo. Qui invece non ha sbagliato una virgola, ha sfruttato il vantaggio di partire per sesto – cioè di non dovere aprire la strada agli altri – e in quei 300 km ha recuperato i tre minuti di svantaggio che lo separavano da Ross Branch, guadagnandone anche uno in più. Adesso è l’uomo del Botswana che deve inseguire, sebbene sia staccato soltanto di 1’15”. In parte è anche colpa sua perché è caduto due volte, fortunatamente senza gravi danni a parte il manubrio piegato, ma ha concluso solo quarto perdendo 4’26”.

 

Tre Honda nei primi cinque

Le Honda comunque si confermano estremamente veloci: nei primi cinque posti di questa tappa ce ne sono tre. Alle spalle di Cornejo, il suo compagno di squadra Brabec che in classifica generale è terzo a 4’58”, e in quinta posizione Adrien van Beveren, quinto pure nell’assoluta, con un ritardo di 22’30”.

Buona prova per Brabec giunto alle spalle del compagno di squadra Cornejo vincitore della tappa

 

KTM a 20 minuti

Kevin Benavides, migliore dei piloti KTM, ha ottenuto la terza posizione a 3’18” dalla vetta e nella classifica generale è quarto ma il suo distacco comincia a diventare importante, 20’39”. La situazione si complica ancora di più per Luciano Benavides che ha portato l’Husqvarna ufficiale al sesto posto della classifica di giornata e del rally, ma a 31’11” dal leader. Praticamente lo stesso distacco di Paolo Quintanilla, lui pure pilota Honda, settimo a 31’44”. In questa giornata ha perso 18’39” ed è arrivato in fondo soltanto al 19º posto; altri 6 minuti li aveva persi ieri, penalizzato per eccesso di velocità in un tratto controllato. C’è da mordersi le vita, ma la Dakar è anche questo.

La migliore KTM è quella di Benavides, terzo al traguardo ma staccato di 20 minuti dalla vetta della classifica generale

 

Da registrare le ottime prestazioni di Romain Dumontier , 10º di giornata e dell’assoluta ma soprattutto leader della categoria rally 2, e del nostro Paolo Lucci che si conferma migliore degli italiani: 12º all’arrivo e 20º in classifica generale.

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