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Dakar 2022 - Sam Sunderland, i "segreti" del vincitore

Il pilota inglese bissa la vittoria di cinque anni fa, al termine di una maratona quasi perfetta. Nato nel cross, Sunderland da dieci anni si dedica ai rally e all'enduro estremo. Il successo di questa edizione arriva dopo un 2021 piuttosto difficile
Sam Sunderland ha vinto la 44esima edizione della Dakar e si tratta della sua seconda affermazione, dopo il successo nel 2017, cinque anni fa. Il pilota ufficiale GasGas si era assicurato buona parte della gara già nella giornata di ieri, al termine della tappa regina che aveva navigato al meglio. Nella tappa di oggi il britannico ha guidato in maniera conservativa, rimanendo a circa 3 minuti e mezzo da Pablo Quintanilla, l'unico rivale ancora in grado di impensierirlo. L'ultimo stage non è stato perciò una passerella, ma Sunderland a quel punto poteva perdere la gara solo per un guasto meccanico.

Un successo meritato
Il nativo di Dorset compirà 33 anni il prossimo 15 aprile ed è stato il primo inglese a vincere il rally più famoso al mondo, quando ancora si correva in America meridionale. La sua condotta di gara è stata sostanzialmente perfetta, aderente al principio per cui alla Dakar non vince il più veloce, ma chi commette meno errori. Sam ha vinto solo una tappa, ma fin dal principio è stato nelle posizioni di vertice e già al riposo di Riyadh era al comando della classifica. Il ritiro di Daniel Sanders e le difficoltà di Adrien van Beveren hanno sicuramente aiutato Sunderland, ma il successo rimane pienamente meritato. Motivo in più di orgoglio per il britannico può essere sicuramente il fatto di avere vinto con i nuovi regolamenti, che limitano l'apporto dei map men e hanno riportato anche la tattica di gara molto di più sulle spalle dei piloti stessi.

Una carriera recuperata
Sunderland ha vinto la sua seconda Dakar alla nona partecipazione e la prima al quarto tentativo, dopo tre ritiri consecutivi. Trascorsi due anni in HRC, Sunderland è passato in KTM già nel 2015 e da quest'anno ha vestito i colori GasGas (marchio spagnolo che comunque fa parte del gruppo austriaco).
Sam può essere considerato un esponente della nuova tendenza, che vede un approccio alla guida piuttosto “crossistico”. Sunderland ha iniziato a guidare all'età di 7 anni dopo aver ricevuto una moto per Natale – leggenda vuole che sia stata distrutta quasi subito con una impennata mal riuscita-. Ha cominciato a gareggiare in eventi di motocross nel Regno Unito a 9. Un grave incidente di allenamento a 16 anni ha rischiato di porre fine alla sua carriera professionale prima ancora che iniziasse, ma la visita agli zii in Dubai a 19 anni gli ha aperto nuove prospettive sportive. Sunderland ha fatto irruzione sulla scena del rally raid all'Abu Dhabi Desert Challenge 2011, ottenendo due vittorie di tappa.
Oltre che nei rally, Sam corre anche nei campionati di extreme enduro, con diversi risultati di primissimo livello. Per quanto riguarda la vita privata, è diventato padre per la prima volta nel 2020 (la sua compagna Florence è la sorella di Adrien Van Beveren). Il 2021 non è stato facile: il pilota inglese ha subito una brutta caduta al rally del Kazakistan e si è ritirato al Marocco per malattia, ma il 2022 è iniziato sicuramente in tutt'altra maniera.
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