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Dakar 2018, Joan Barreda si ritira

Il pilota della Honda si è ritirato oggi nel corso dell’undicesima tappa, Barreda si è fermato al posto medico di Fiambalà e ha deciso di ritirarsi. Lo spagnolo correva con i legamenti del ginocchio sinistro rotti a seguito della caduta rimediata nella prima tappa marathon della settimana scorsa
Fine del sogno
La 40esima edizione della Dakar doveva essere quella della consacrazione per Joan Barreda, pilota spagnolo che sognava di vincere il rally più duro del mondo e regalare a Honda il titolo che attende dal 2013, anno in cui la casa nipponica aveva deciso di tornare ufficialmente a correre in Sudamerica. Pur essendo partito con una lesione al polso non ancora perfettamente guarita, Barreda stava lottando per la vittoria quando è caduto a 10 km dall’arrivo a Uyuni, nella prima parte della tappa marathon (la settima), riportando una grave lesione al ginocchio sinistro: la diagnosi parla di rottura dei legamenti. Oggi, nella undicesima tappa, il pilota spagnolo è partito con la fasciatura rigida al ginocchio che lo aveva accompagnato anche ieri. Già pesantemente provato dalla fatica, lo spagnolo al chilometro 98 ha lanciato il segnale di richiesta di soccorso e, dopo aver guidato fino alla postazione medica di Fiambalà, ha deciso di ritirarsi. Gli organizzatori ancora non hanno reso note le condizioni del pilota della Honda e se sia stato vittima di un'altra caduta o più semplicemente il dolore non abbia consentito a Barreda di continuare. Joan Barreda stava disputando la sua ottava Dakar e al momento del ritiro si trovava in seconda posizione, a 39'42" da Matthias Walkner: condizione che rende ancor più amaro il ritiro, anche se la tanto cercata vittoria anche quest'anno ormai era sfumata. Solo ieri Barreda aveva pronunciato alla Gazzetta dello Sport queste parole: “Nei lunghi trasferimenti hai tempo di pensare alla vita e alle cose che contano veramente. La Dakar è l’appuntamento dell’anno, il motivo per cui mi alleno ogni giorno. È importantissimo, ma la vita è molto di più. Potrò correre ancora per 8-10 anni, per questo vorrei finire bene la mia carriera e vivere al meglio il resto dei miei anni”.
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