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Africa Eco Race 2024, Pol Tarres vince la sesta tappa

L'andorrano ha corso all'attacco e a un certo punto si è trovato anche virtualmente in testa alla gara. Nel finale i due Yamaha hanno pagato un errore di navigazione in un punto dove non c'era visibilità sulla traccia e Cerutti è riuscito a recuperare

Pol Tarres ha vinto la sua prima speciale in questa edizione dell'Africa Eco Race: con l'ingresso in Mauritania, l'andorrano non ha cambiato tattica, ma ha finalmente raccolto quanto sperava. Con una gara tutta d'attacco a un certo punto era riuscito a guadagnare anche più di 2 minuti e mezzo su Cerutti, ma poi un errore di navigazione nel finale ha fatto scendere il distacco a 1'07” (poi diventati 57" per una penalità). Botturi, che ha avuto l'onere di dovere aprire una speciale dalla visibilità molto scarsa, ha chiuso terzo, con un distacco di 1'42”.

 

Giornata lunga

La seconda settimana di gara è stata inaugurata dalla sesta tappa, che ha portato i concorrenti in Mauritania. Ben 633 i chilometri tra Dakhla e Chami, per via del lungo trasferimento prima alla frontiera marocchina, quindi nella “terra di nessuno” tra i due stati africani e poi in terra mauritana. 204 i chilometri di speciale, non moltissimi, ma su un terreno già molto “ostile”, una sorta di antipasto di quello che i concorrenti dovranno affrontare nella seconda settimana: sabbia, sabbia e ancora sabbia, con tracce difficili da navigare. Come sempre a Chami le condizioni meteo sono problematiche, con venti fortissimi che spesso in passato hanno reso la visibilità quasi nulla, portando così alla cancellazione dello stage.

Quest'anno non ci sono stati contrattempi di sorta, ma la ps non verrà ricordata certo come una delle più belle di sempre. Il vento ha spazzato praticamente ogni riferimento, mandando spesso in crisi chi aveva il “compito” di aprire. Tutti si sono arrangiati un po' come potevano, ma ovviamente chi seguiva ha avuto vita facile nel copiare le scelte di chi era davanti, perdendo meno tempo e senza correre alcun rischio. Nella gara “degli altri” ottimo quarto posto per Alessandro Ruoso e quinto per Francesco Montanari. Incidente piuttosto serio invece per Guillame Borne, che è stato elitrasportato con una sospetta frattura alla spalla destra e che dovrà abbandonare la gara. Il marocchino era in quarta posizione nella generale.

Pol Tarres ha un bel sorriso stampato sulla faccia a fine tappa. “Oggi abbiamo fatto un lavoro da dieci, di più non si poteva. Non era facile capire dove andare, quando c'erano le condizioni ho spinto”.

 

La classifica

La graduatoria generale dopo la sesta tappa:

  1. Jacopo Cerutti (Aprilia-ITA) 22h18'49”

  2. Pol Tarres (Yamaha-AND) +02'08”

  3. Alessandro Botturi (Yamaha-ITA) +03'00”

  4. Giovanni Gritti (Honda-ITA) +02h21'29”

  5. Alexandre Vaudan (KTM-SUI) +03h02'18”

  6. Francesco Montanari (Aprilia-ITA) +03h48'02”

  7. Attilio Fert (KTM-FRA) +03h59'23”

  8. Alessandro Ruoso (Yamaha-ITA) +04h05'58”

  9. Nicolas Charlier (Yamaha-BEL) +04h07'19”

  10. Marco Aurelio Fontana (Honda-ITA) +04h19'45”

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