Tarform, e-bike cafè racer stampata in 3D
Le linee sono quelle tipiche delle café racer, fatte di selle piatte e fanali tondi a LED. Nel caso della Tarform però, molti pezzi sono stati stampati in 3D con un occhio particolarmente attento all'ambiente grazie alla scelta di "biomateriali"
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Biomateriali e stampa 3D
All'ormai sempre più lunga lista di e-bike dallo stile e dal fascino retrò se ne aggiunge una nuova promessa a partire dal prossimo anno dall'imprenditore e designer Taras Kravtchouk.
Si chiama Tarform e, cosa che forse più di ogni altra riesce a distinguerla dalla "concorrenza" è data - oltre che dalla catena di trasmissione - dalle numerose parti stampate in 3D. Soluzione tra l'altro utile a garantire anche una vasta possibilità di personalizzazione in base ai gusti del cliente. "Abbiamo cercato di ravvivare la forma classica e unirla alla tecnologia moderna per creare una nuova esperienza di guida. Un veicolo elettrico che incarna lo spirito artigianale, la manifattura avanzata e la tecnologia pulita", ha spiegato Kravtchouk, aggiungendo: "Usando la produzione additiva, l'obiettivo di Tarform è minimizzare gli sprechi e fabbricare i componenti con nuovi biomateriali, facendo un passo avanti verso un veicolo elettrico sostenibile".
Nulla di particolarmente "nuovo" invece per quanto riguarda il resto della componentistica, fatta dall'ormai irrinunciabile sella piatta in pelle abbinata al faro tondo retrò ma "modernizzato" a LED. La coda ha una particolare forma piatta illuminata da una sottile striscia di LED e sostenuta da un grosso monoammortizzatore. Elegante il grigio satinato scelto per la verniciatura in contrasto agli elementi neri e marrone/oro di manubrio, manopole, forcella cerchi, sella e particolari vari. Anch'essa stampata in 3D, la carenatura nasconde la grossa batteria, della quale, come del motore, ci viene per il momento detto pochissimo. Un accenno all'autonomia promette però fino a 121 km di media (145 su tratti autostradali e 80 in città).
Tra i pochi dettagli finora diffusi ci sono anche prezzo e data di commercializzazione: la Tarform arriverà da gennaio 2019 al prezzo base di 18.000 euro.
Si chiama Tarform e, cosa che forse più di ogni altra riesce a distinguerla dalla "concorrenza" è data - oltre che dalla catena di trasmissione - dalle numerose parti stampate in 3D. Soluzione tra l'altro utile a garantire anche una vasta possibilità di personalizzazione in base ai gusti del cliente. "Abbiamo cercato di ravvivare la forma classica e unirla alla tecnologia moderna per creare una nuova esperienza di guida. Un veicolo elettrico che incarna lo spirito artigianale, la manifattura avanzata e la tecnologia pulita", ha spiegato Kravtchouk, aggiungendo: "Usando la produzione additiva, l'obiettivo di Tarform è minimizzare gli sprechi e fabbricare i componenti con nuovi biomateriali, facendo un passo avanti verso un veicolo elettrico sostenibile".
Nulla di particolarmente "nuovo" invece per quanto riguarda il resto della componentistica, fatta dall'ormai irrinunciabile sella piatta in pelle abbinata al faro tondo retrò ma "modernizzato" a LED. La coda ha una particolare forma piatta illuminata da una sottile striscia di LED e sostenuta da un grosso monoammortizzatore. Elegante il grigio satinato scelto per la verniciatura in contrasto agli elementi neri e marrone/oro di manubrio, manopole, forcella cerchi, sella e particolari vari. Anch'essa stampata in 3D, la carenatura nasconde la grossa batteria, della quale, come del motore, ci viene per il momento detto pochissimo. Un accenno all'autonomia promette però fino a 121 km di media (145 su tratti autostradali e 80 in città).
Tra i pochi dettagli finora diffusi ci sono anche prezzo e data di commercializzazione: la Tarform arriverà da gennaio 2019 al prezzo base di 18.000 euro.
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