Il Joyride cresce sia di cilindrata sia nelle dimensioni per affrontare con comodità anche tragitti medio lunghi su strade veloci, senza rinunciare però alla maneggevolezza e alla pedana piatta che hanno fatto apprezzare uno dei modelli più longevi della casa taiwanese.

Tante novità
Rispetto al modello 200 cambia parecchio, non solo nelle linee, più affilate e attuali, ma anche e soprattutto nella sostanza. Nella versione 2022, infatti, varia la dimensione dei cerchi ruota, che diventano più grandi e lo fanno entrare nella categoria dei “ruote alte”. Se al posteriore adotta un cerchio da 14”, per la ruota anteriore si può scegliere il diametro: la versione ruota alta “Joyride 16” 300 è infatti dotata di cerchio anteriore da 16”, ma c’è anche l’alternativa con pneumatico da 15” a spalla più larga.

Sella e pedana comode
La sella a due livelli è sempre spaziosa e rimane bassa da terra (78 cm nella versione con ruote da 16”), la pedana è ampia e ben sfruttabile e anche il vano sottosella si conferma capiente: ci stanno due caschi. Migliora la protezione dall’aria, grazie al parabrezza regolabile in altezza (due posizioni).

Motore potente
L’altra grande novità è sotto la carena, dove è alloggiato il propulsore monocilindrico 4 valvole raffreddato a liquido da 278 cm^₃, che sviluppa una potenza di 25 CV/19 kW con prestazioni decisamente superiori al 200. Migliorata anche l’autonomia, grazie al nuovo serbatoio che aumenta la capacità a 11,5 litri. Aggiornata e ricca la dotazione di serie, che prevede i fari con luci full led, l‘avviamento con smart key, un nuovo display LCD dall’aspetto moderno e curato e la presa per la ricarica Quick Charge 2.0 nel vano ricavato dietro lo scudo.

Clicca qui per vedere il nuovo SYM Husky ADV.

Clicca qui per vedere il nuovo SYM Maxsym TL 508.

Clicca qui per vedere tutte le novità di EICMA 2021.