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Suzuki, cala il fatturato ma aumentano gli investimenti: le previsioni sono buone

La politica di rilancio del brand attuata da Suzuki durante le settimane passate non è un casa: a Hamamatsu i profitti sono calati del 7,2% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente. Parte di quei 20 milioni di euro in meno registrati sull’utile consolidato è stata infatti utilizzata per investimenti su ricerca e sviluppo: le previsioni della Casa per il futuro, dunque, rimangono ottime…
Il rilancio è vicino...
Nonostante il settore marino e auto sia nettamente in crescita, Suzuki “arranca” su quello delle due ruote. In questo settore infatti, la diminuzione delle vendite in Asia e Nord America s’è fatta sentire: il fatturato consolidato è diminuito di 4.7 miliardi di Yen (37,6 milioni di euro) pari al 7,2% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, totalizzando 60,9 miliardi di Yen (487,2 milioni di euro). Sull’utile consolidato la perdita totale è stata invece di circa 2,6 miliardi di Yen, corrispondenti a ben 20,8 milioni.
Non è dunque un caso che Suzuki sia in procinto di “ripartire”, intenzionata a rilanciare i propri prodotti attraverso diversi investimenti. La Casa stessa ha infatti sottolineato, tra le cause della diminuzione degli utili, quella relativa ai cospicui investimenti effettuati nel corso dell’anno su sviluppo e ricerca. Le prospettive quindi, in questo senso, sembrano buone: le proiezioni sul fatturato 2015 pubblicate da Suzuki parlano, in particolare, di 3,1 miliardi di Yen (24,8 miliardi di Euro) cioè di un +2,8% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente per il fatturato e di 190 miliardi di Yen (1,52 miliardi di Euro, +5,9% rispetto al 2014) per l'utile consolidato.
In barba alla “crisi” dunque, a Hamamatsu sembrerebbero avere grandi progetti, realizzabili (forse) grazie anche alla nuova e attesissima GSX-R 1000, dalla quale ci si aspetta un buon numero di vendite. 
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