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Spostamenti a Natale: zona rossa da domani, le regole da rispettare e l'autocertificazione da scaricare

Scatta il lockdown nazionale: salvo poche deroghe, da domani giovedì 24 dicembre gli italiani dovranno rimanere in casa almeno fino al 6 gennaio. Predisposti controlli a tappeto da parte delle forza dell’ordine. Ecco l'autocertificazione da scaricare e portare con sé quando si esce
Da domani, giovedì 24 dicembre, scatterà il nuovo lockdown nazionale: stop a qualsiasi tipo di spostamento, anche all’interno della propria regione, se non per i soliti motivi di lavoro, comprovata urgenza o necessità. Il governo si prepara dunque a schierare oltre 70 mila uomini tra polizia, esercito e protezione civile: l’obbiettivo è quello di vigilare sul rispetto delle regole e, se necessario, multare i trasgressori. Onde evitare spiacevoli episodi come quelli già in precedenza verificatisi, il capo della polizia Franco Gabrielli ha tuttavia sottolineato nella circolare  rivolta ai questori che gli agenti - e con loro carabinieri, finanzieri, vigili urbani e militari dell’Esercito - dovranno avere “un approccio comprensivo e improntato al buonsenso”, senza comunque esimersi dall’essere “particolarmente scrupolosi” nei controlli. Sorvegliate speciali le autostrade e le principali direttive di viabilità, lungo le quali saranno predisposti posti di blocco per i controlli di chi si dovesse spostare in auto o in moto (sotto le regole da rispettare quando in sella o al volante). 
Ricapitoliamo cosa si può e cosa non si può fare durante l’intero periodo natalizio.

Giorni rossi: 24, 25, 26 e 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio
Stop a qualsiasi tipo di spostamento se non per comprovati motivi (lavoro, urgenze, necessità di fare la spesa…) sempre da indicare sull’autocertificazione in caso di controllo. Chiuderanno anche bar e ristoranti (concesso solo il servizio di asporto fino alle 22.00 e la consegna a domicilio).



Giorni arancioni: 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio

Spostamenti concessi solo all’interno del proprio comune di residenza. Chi abita in un comune con meno di 5mila abitanti potrà uscire da esso in un range di 30km e a patto di non recarsi in un capoluogo di provincia. Rimane in vigore il coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00.



Deroghe: valide sia per i giorni rossi che arancioni

- La principale riguarda la possibilità di far visita ad amici e parenti nella stessa regione ma al massimo si potranno spostare due persone più eventualmente i figli, purché minori di 14 anni. Lo “spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”. 



- Seconda casa: rimane il divieto di trasferirsi nelle seconde abitazioni che si trovino fuori dalla regione di residenza, mentre si può andare in quelle che si trovano in un altro comune purché nella stessa regione. Per raggiungere la seconda casa si può essere al massimo in due, ma è consentito portare i figli purché minori di 14 anni.



- Altre deroghe, che di fatto rientrano tra i motivi di urgenza o necessità, riguardano la possibilità di far visita ad un parente non autosufficiente per prestare assistenza. Si potrà spostare solo un adulto con eventualmente al seguito i minori di cui già si occupa.

In moto: passeggero e mascherina

Il passeggero in moto è consentito solo a patto che quest’ultimo sia convivente con chi guida: vietato dare un passaggio ad un amico, un collega o un parente/affetto non convivente. La mascherina va indossata anche in moto se con casco jet. Deroga, per il casco integrale, che non la richiede.



In auto: passeggero e mascherina

A meno che non si sia tra conviventi, è vietato viaggiare in più di una persona per ogni fila di sedili. Tra non conviventi, pertanto, il passeggero dovrà sedere sul sedile posteriore. La mascherina va indossata anche in auto soltanto se l’eventuale passeggero non dovesse essere convivente con chi guida. Circolando da soli o con un convivente invece la mascherina può non essere indossata. 



Quale deroga per i piccoli comuni?
Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio (cioè i feriali durante i quali l’Italia è zona arancione) chi abita nei comuni con meno di 5.000 abitanti potrà varcare i “confini” purché entro un raggio di 30 chilometri, ma non potrà recarsi nei capoluoghi di provincia.

Cliccate qui per scaricare l'autocertificazione

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