Speedway delle Nazioni 2019, la Russia cerca il bis in casa
Questo fine settimana ci sarà la fase finale dello Speedway delle nazioni. I russi padroni di casa puntano al bis iridato, ma dovranno vedersela con Polonia, Danimarca, Australia, Svezia e Germania
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Finale incandescente
Dopo la gara di qualificazione dello scorso 4 maggio in Germania, nella quale l’Italia è uscita anzitempo chiudendo al settimo e ultimo posto, sabato 20 luglio scatta da Togliattigrad (Russia) la fase finale dello speedway delle nazioni. I padroni di casa sono fortemente determinati a bissare il sorprendente successo del 2018 davanti al proprio pubblico e schierano la coppia d’assi formata da Emil Sayfutdinov, leader del mondiale individuale e Artem Laguta, vincitore 12 mesi fa della medaglia d’oro all’Olympic Stadion di Wroclaw (Polonia). L’Inghilterra, medaglia d’argento uscente, è fortemente ridimensionata complice il forfait per infortunio del campione del mondo Tai Woffinden, che farà da commentatore televisivo per BT Sport. Promosso a capitano Craig Cook, a cui è stato affiancato Chris ‘Bomber’ Harris come titolare e Robert Lambert come prima riserva. In cerca di riscatto la Polonia, che un anno fa ha inevitabilmente sofferto l’altissima pressione psicologica che il duo Janowski-Dudek ha subito nell’immediata vigilia del weekend iridato. Il ct Marek Cieslak quest’anno ha riconfermato Janowski e sostituito Dudek con Zmarzlik, scegliendo come pilota under 21 Maksim Drabik, uno dei talenti in ascesa nel panorama mondiale del controsterzo. Danimarca, Australia, Svezia e Germania completano la griglia di partenza delle sette nazioni al via, escludendo i teutonici che non schierano la stella Martin Smolinski, gli altri tre team possono contare su pezzi da novanta come Leon Madsen, Jason Doyle e Fredrik Lindgren. Se adeguatamente supportati dai compagni di team, hanno tutte le carte in regola per ambire alla zona medaglie.
La formula di gara si articola in due giornate da ventuno manche ciascuna, nelle quali ogni nazione incrocia una volta gli altri sette team. Al termine delle quarantadue batterie la squadra con il miglior punteggio acquisito accede alla finalissima, seconda e terza si giocano invece l’accesso alla Grand Final in una batteria di spareggio. In caso di parità nella manche conclusiva tra le due nazioni, che si verifica quando il team A conquista il primo e quarto posto e i team B il secondo e il terzo, ci sarà una ultima batteria a due piloti per decidere la vittoria finale.
Dopo la gara di qualificazione dello scorso 4 maggio in Germania, nella quale l’Italia è uscita anzitempo chiudendo al settimo e ultimo posto, sabato 20 luglio scatta da Togliattigrad (Russia) la fase finale dello speedway delle nazioni. I padroni di casa sono fortemente determinati a bissare il sorprendente successo del 2018 davanti al proprio pubblico e schierano la coppia d’assi formata da Emil Sayfutdinov, leader del mondiale individuale e Artem Laguta, vincitore 12 mesi fa della medaglia d’oro all’Olympic Stadion di Wroclaw (Polonia). L’Inghilterra, medaglia d’argento uscente, è fortemente ridimensionata complice il forfait per infortunio del campione del mondo Tai Woffinden, che farà da commentatore televisivo per BT Sport. Promosso a capitano Craig Cook, a cui è stato affiancato Chris ‘Bomber’ Harris come titolare e Robert Lambert come prima riserva. In cerca di riscatto la Polonia, che un anno fa ha inevitabilmente sofferto l’altissima pressione psicologica che il duo Janowski-Dudek ha subito nell’immediata vigilia del weekend iridato. Il ct Marek Cieslak quest’anno ha riconfermato Janowski e sostituito Dudek con Zmarzlik, scegliendo come pilota under 21 Maksim Drabik, uno dei talenti in ascesa nel panorama mondiale del controsterzo. Danimarca, Australia, Svezia e Germania completano la griglia di partenza delle sette nazioni al via, escludendo i teutonici che non schierano la stella Martin Smolinski, gli altri tre team possono contare su pezzi da novanta come Leon Madsen, Jason Doyle e Fredrik Lindgren. Se adeguatamente supportati dai compagni di team, hanno tutte le carte in regola per ambire alla zona medaglie.
La formula di gara si articola in due giornate da ventuno manche ciascuna, nelle quali ogni nazione incrocia una volta gli altri sette team. Al termine delle quarantadue batterie la squadra con il miglior punteggio acquisito accede alla finalissima, seconda e terza si giocano invece l’accesso alla Grand Final in una batteria di spareggio. In caso di parità nella manche conclusiva tra le due nazioni, che si verifica quando il team A conquista il primo e quarto posto e i team B il secondo e il terzo, ci sarà una ultima batteria a due piloti per decidere la vittoria finale.
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