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Special artigianale e fuorilegge: confiscata dai Carabinieri

Brutta fine per la Raticosa, special realizzata da Vibrazioni Art Design, il suo proprietario è stato fermato dai Carabinieri è dovrà rispondere di tre pesanti accuse: la moto, che a libretto doveva essere una Ducati 748, aveva troppe modifiche, mancava di assicurazione e circolava con targa non sua
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Moto "ibrida"
Circolazione con motociclo non immatricolato, circolazione senza assicurazione per responsabilità civile contro terzi e circolazione con targa di immatricolazione non propria. Queste le accuse di cui dovrà rispondere il proprietario della “special” fermato sui tornanti dello Spino dai Carabinieri Forestali del Gruppo di Arezzo. L’uomo, un quarantenne bergamasco, è stato fermato da un posto di blocco a valle predisposto dopo la chiamata di una pattuglia, pochi minuti prima avevano visto una moto davvero molto particolare affrontare curve e tornanti. Il mezzo, secondo il libretto una Ducati 748, risultava fin da una prima occhiata un mix di parti prese in prestito da altri modelli o realizzati ex novo in officina. Una special raffinatissima ma che del modello originale conservava ben poco e quindi per il nostro Codice della Strada fuorilegge. “Quanto si sono trovato di fronte i militari - spiegano i Carabinieri Forestali - aveva dell’incredibile: una moto di fatto inesistente, non corrispondente a nessun modello in circolazione, e con una quantità tale di modifiche senza precedenti. Il tutto condito dalla mancanza di immatricolazione, di assicurazione e con una targa non propria". 
La “moto fantasma” in questione è in realtà un'opera unica firmata da Vibrazioni Art Design, preparatore tra i più fantasiosi e radicali. Battezzata “Raticosa” (qui sotto il video di presentazione) in onore del celebre passo dell'Appennino tosco-emiliano, l’ex Ducati 748 ha perso l’aspetto da supersportiva per guadagnare quello di rude streetfighter. Le modifiche si sprecano, con numerose parti realizzate ex novo, come il codino rialzato in stile flat track e la maschera da saldatore in cui s’incastra il gruppo ottico anteriore ed altre prese in prestito da altre Ducati. In particolare spiccano la forcella di una Streetfighter, il forcellone della 1098, il manubrio della Multistrada e il serbatoio, forse il più facile di tutti i pezzi da riconoscere, "preso in prestito" a una Scrambler e poi modellato per adattarsi al nuovo telaio.
Una particolarissima special, insomma, che però, per forza di cose, è risultata essere non regolarmente immatricolata: cosa che ha portato, oltre alle violazioni di cui sopra, all’immediato sequestro per la successiva confisca: il proprietario quindi non tornerà più in possesso del suo mezzo...

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