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Shineray, il motore Sportster cinese fatto in Italia

Questa unità non è opera degli americani ma del produttore cinese Shineray e siccome viene dichiarato che è stata progettata in Europa e sviluppata in Italia, ci sono buone probabilità che venga costruita proprio qui da noi. Ecco tutto quello che si sa al momento
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Notizie dalla rete
Se le forme di questo motore vi sembrano familiari non preoccupatevi perché la vostra impressione è fondata: assomiglia in maniera spiccata al bicilindrico Harley-Davidson Sportster 1200 Evolution, che la Casa di Milwaukee ha abbandonato proprio quest’anno per passare alla nuova gamma Sportster con raffreddamento a liquido.

Sviluppo in Italia
Questa unità è opera del marchio cinese Shineray e siccome viene dichiarato che è stata progettata in Europa e sviluppata in Italia, ci sono buone probabilità che venga costruita proprio qui da noi. Shineray infatti è proprietaria dell’azienda SWM che oggi ha sede nello stabilimento che fu della Husqvarna.
Nonostante le dichiarazioni dei cinesi sulle origini del progetto è difficile non ravvisare in questo nuovo motore la vecchia unità Harley Sportster, simile come una goccia d’acqua: due cilindri a V di 45° e distribuzione con quattro alberi a camme nel basamento, ognuno dei quali azione un’asta di spinta alloggiata in un astuccio lungo il cilindro, che tramite un bilanciere comanda una singola valvola. Soluzione oggi poco diffusa ma che, guarda un po’, è la stessa impiegata sul motore Harley. Del resto coincidono anche le prestazioni dichiarate, 45 kW (60 CV) di potenza e 90 Nm (9,17 kgm) di coppia, con l’unica differenza di un rapporto di compressione più basso, 9,1:1 contro 10:1.

Migliorato rispetto a…
C’è anche di più: per produrre questo motore è stato allestito un nuovo centro di lavoro con precisione al 100º, e sono state allestite nuove strutture di assemblaggio; però i Cinesi affermano di avere migliorato la rigidità della resistenza dell’albero motore aumentandone la durata del 25%, e di avere aumentato il raffreddamento migliorando del 10% la dissipazione di calore della testata e la circolazione dell’olio. Ma visto che si fa un paragone, rispetto a quale altro motore? La risposta viene spontanea…
Dulcis in fundo, durante la presentazione il motore è stato acceso e chi c’era giura che pure il rombo fosse uguale all’ Harley-Davidson. Potete sentirlo anche voi nel video qui sotto.



Però Shineray afferma che ”è stato sviluppato in modo indipendente”. E allora?
Forse la soluzione è più semplice di quanto si potrebbe pensare, come ipotizza il sito inglese bennetts.co.uk: visto che Harley-Davidson ha dismesso il suo motore, Shineray potrebbe averne acquistato la licenza per produrlo in proprio, modificandolo per soddisfare gli attuali limiti di emissioni, e potrebbe così a pieno titolo dichiarare ”sviluppato in modo indipendente”.
Dopo questa specie di intrigo internazionale tra l’America e la Cina, ce lo ritroveremo in Europa?
 

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