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Scooter 3 ruote: tra poco riammessi in autostrada!

Tra le numerose "semplificazioni" contenute nel decreto che il Parlamento sta convertendo in legge, c'è anche quella che riguarda la circolazione dei veicoli classificati L5e, i cosiddetti "tricicli". Quando la legge sarà approvata dal Senato e dalla Camera, gli scooter a tre ruote saranno finalmente ammessi in autostrada
Forse è la volta buona. Diciamo "forse" per scaramanzia, ma i dirigenti di Confindustria ANCMA (che hanno combattuto una lunga battaglia per arrivare a questo risultato) sembrano abbastanza sereni mentre riferiscono che gli scooter a tre ruote, i cosiddetti "tricicli" classificati L5e, tra qualche settimana saranno finalmente ammessi a circolare a pieno titolo in autostrada.
Nel pomeriggio di giovedì 3 settembre infatti le commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato, impegnate nella conversione in legge del "decreto semplificazioni", hanno approvato un emendamento all'art.175 del Codice della Strada presentato dai senatori Di Girolamo, Santillo e Anastasi che finalmente autorizza la circolazione degli scooter a tre ruote in autostrada. Il testo dell'emendamento è chiarissimo: "all'articolo 175, comma 2, lettera b), sono aggiunte, infine, le seguenti parole: '', ad eccezione dei tricicli, di cilindrata non inferiore a 250 cc se a motore termico e comunque di potenza non inferiore a 15 kW, destinati al trasporto di persone e con al massimo un passeggero oltre al conducente''. Ora si tratta solo di attendere che tutto questo diventi legge dello Stato dopo la definitiva approvazione dell’aula e della Camera, approvazione che deve avvenire entro il prossimo 16 settembre. Da notare che nel nuovo testo si fa riferimento alla cilindrata, ma soprattutto ala potenza dei veicoli: in questo modo il Codice è già adeguato (almeno per questa categoria di veicoli) ai futuri tricicli elettrici e non solo a quelli con motore a scoppio.

Basta con le interpretazioni
L'approvazione dell''emendamento rappresenta finalmente una svolta positiva in una vicenda complicata (come avevamo spiegato in questo articolo). Una vicenda che ha portato multe e problemi di vario genere per gli innocenti proprietari, ma che ha penalizzato pesantemente anche le vendite di questi veicoli, utilizzati soprattutto per il "commuting" casa-ufficio. Dopo che per una decina di anni gli scooter a tre ruote avevano circolato su tutte le strade, tangenziali e autostrade senza problemi, nell'estate del 2019 la loro omologazione e quindi la cicolazione in autostrada era stata messa in discussione da interpretazioni contrastanti del Codice da parte delle forze dell'ordine e successivamente anche dei Ministeri coinvolti nella vicenda.
Ecco allora come sarà (dopo l'approvazione della legge) il testo dell'art. 175 del Codice della Strada:

Art. 175. Condizioni e limitazioni della circolazione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali.
1. Le norme del presente articolo e dell'art. 176 si applicano ai veicoli ammessi a circolare sulle autostrade, sulle strade extraurbane principali e su altre strade, individuate con decreto del Ministro dei lavori pubblici, su proposta dell'ente proprietario, e da indicare con apposita segnaletica d'inizio e fine.
2. È vietata la circolazione dei seguenti veicoli sulle autostrade e sulle strade di cui al comma 1:
a) velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore a 150 cc se a motore termico e motocarrozzette di cilindrata inferiore a 250 cc se a motore termico;
b) altri motoveicoli di massa a vuoto fino a 400 kg o di massa complessiva fino a 1300 kg, ad eccezione dei tricicli, di cilindrata non inferiore a 250 cc se a motore termico e comunque di potenza non inferiore a 15 kW, destinati al trasporto di persone e con al massimo un passeggero oltre al conducente.



Ultimo arrivato nella categoria degli scooter a tre ruote lo Yamaha Tricity 300 (qui la prova)

 

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