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SBK round Catalunya, lo schiaffo di Sykes in Superpole

Fra i due litiganti… gode tom Sykes ed è proprio una bella sorpresa: si sapeva che l’ex iridato è molto veloce sul giro secco, ma trovarlo addirittura in testa alla Superpole, davanti a Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea, va decisamente oltre le previsioni
Sykes c'è!
Bravo il britannico e brava la BMW, non sono troppo costanti nel rendimento ma la velocità c’è, carta canta. Per giunta con un vantaggio che forse non è enorme ma è comunque significativo: “Razga”, leader della classifica iridata, è staccato di quasi 3 decimi di secondo dopo che nelle FP3 della mattina era stato nuovamente il più veloce, ma con le gomme da qualifica Sykes ha abbassato il suo personale di un secondo e mezzo lasciando tutti con un palmo di naso. Le prove non sono la gara e bisognerà vedere come andrà sulle lunghe distanze, ma intanto è lui che parte al palo.
Razgatlioglu resta comunque molto sereno, sia perché in questo momento è fortissimo, sia perché il suo ”vero” avversario rimane Rea e il nordirlandese pare in difficoltà: ha il terzo tempo ma a più di mezzo secondo da Sykes, 2 decimi dal turco della Yamaha, e anche nella mattinata non aveva brillato, solo ottavo. Il Kawasaki Racing Team sul circuito di Catalunya gioca in casa ma fino a questo momento non ha sfruttato il vantaggio, c’è bisogno di fare un altro passettino. Fa piacere invece ritrovare nella mischia Scott Redding: il caposquadra della Ducati è quarto, a quasi 6 decimi dal primo ma in coda a Rea e con la speranza di tirare fuori un altro coniglio dal cappello già per gara 1. Sebbene staccato, resta ancora il terzo pretendente al titolo.
Ci sono quattro Case diverse nelle prime quattro posizioni, e dietro la sfilata delle prime guide si ricomincia con i compagni di squadra: quinto tempo per Alex Lowes a poco più di un decimo da Redding, e sesto per Andrea Locatelli che sembra avere assorbito bene la caduta ad alta velocità del giorno prima. Il lombardo ha firmato il contratto che lo lega per altri due anni alla Yamaha e anche questa è una bella iniezione di fiducia.
Leon Haslam, settimo con la Honda, interrompe la serie dei ”secondi”. Lo segue Michael Ruben Rinaldi, protagonista di un venerdì da leoni che lo aveva visto con il terzo tempo di tutta la giornata; il segreto è nelle modifiche al setting di base della sua Ducati. Oggi è andata peggio ma come al solito ci sono parecchi piloti nello spazio di pochi decimi e basta poco per perdere posizioni. Sorprende trovare Garrett Gerloff solo al 10º posto, alle spalle di Michael van der Mark, dopo che nelle FP3 aveva lasciato tutti di stucco con il secondo tempo. Dietro di lui Axel Bassani con la Ducati di Motocorsa Racing: la lotta tra gli ”indipendenti” continua, mentre sembra faticare Alvaro Bautista, soltanto 16º con la Honda ufficiale.


Questi i migliori della Superpole


1. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) 1’40.408
2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.286
3. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.513
4. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) +0.570
5. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.678
6. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.721
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