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Sanzioni alla Russia: l'EU vieta esportazione di moto e auto di lusso

Il Consiglio dell’Unione Europea innalza il livello delle sanzioni nei confronti della Federazione Russa: come deciso, sarà vietata l’esportazione di moto dal valore superiore ai 5mila euro e di qualsiasi altro veicolo e/o imbarcazione sopra i 50mila euro
Sanzioni alla Russia
Esattamente come il conflitto Russia - Ucraina, prosegue ed anzi si rafforza l’embargo deciso da aziende e costruttori nei confronti del Paese guidato da Vladimir Putin. A prescindere dalle decisioni individuali prese in questi ultimi giorni dai singoli marchi (ve ne parlavamo qui citando, tra gli altri, Harley-Davidson, MV Agusta, Polaris, Honda e BMW) a rincarare la dose ci pensa in tal senso il quarto pacchetto di sanzioni economiche approvate dall’Unione Europea contro la Russia e già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione.
Pacchetto che, oltre a vietare tutte le transazioni con alcune imprese statali, nonché nuovi investimenti europei nel settore energetico russo e l’esportazione di beni e tecnologie per l'industria della difesa, per la sicurezza e per l'industria energetica, prevede anche il divieto di esportazione di beni di lusso dalla UE alla Russia. 
Più nel dettaglio, s’è deciso per un tetto massimo sull’esportazione di numerosi prodotti tra cui i “veicoli di lusso”tra cui appunto anche le moto di valore superiore ai 5.000 euro e qualsiasi altro mezzo o imbarcazione (ad esclusione delle ambulanze) con un valore superiore ai 50.000 euro. 
Come accennato, essendo già pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (428/2022) le sanzioni risultano ad oggi già attive. 
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