RE a batteria
Preoccupata dal divieto di vendita - in India - delle moto a benzina di piccola cilindrata (fino a 150 cm³) previsto a ​​partire dal 2025, Royal Enfield aveva già diverso tempo fa annunciato la propria intenzione di investire nel comparto elettrico.  Benchè ad oggi di modelli a batteria non ne siano arrivati, la Casa indiana sembra comunque sulla buona strada: cerchiamo di fare il punto “ripercorrendo” alcune delle tappe più importanti.

In un’intervista risalente a marzo 2018, il presidente dell'azienda Rudratej Singh aveva confermato che la casa stava portando avanti un progetto che riguardava un non meglio specificato modello elettrico e, un paio di anni dopo, nel 2020, lo stesso CEO di Royal Enfield Vinod Dasari, parlando di un “team di sviluppo” appositamente riunito per la messa in strada vari prototipi alimentati esclusivamente a batteria dava come data chiave per l’arrivo dei nuovi modelli il biennio 2024 - 2025. Data confermata a novembre 2022 in un'ulteriore rilasciata dal CEO del brand Govindarajan. Proseguendo sul tema, poche settimane fa, il consiglio di amministrazione di EicherMotors Ltd., società capogruppo del marchio motociclistico, ha approvato un investimento strategico e piani di collaborazione con Stark Future SL, produttore di motociclette elettriche, per lo sviluppo di futuri modelli con un capitale iniziale di 50 milioni di euro. Novità che, a quanto pare, potrebbe accorciare i tempi preventivati da Dasari. L’indiscrezione - perché di ufficiale non c’è ancora nulla - parla di un primo modello elettrico in arrivo già entro la fine del 2023. Quale? Con ogni probabilità si tratta dell’"Electrik01" prototipo (il nome è presumibilmente provvisorio) avvistato per la prima volta a novembre 2022 di cui però sappiamo ancora ben poco. Abbiamo solo un’immagine che, tra l’altro, ci mostra solo una parte della moto: ciò che notiamo subito è ovviamente l’aspetto retrò, tipico di Royal Enfield, il telaio, curvato, che abbraccia “serbatoio” e batteria e la sospensione della ruota anteriore con braccio oscillante  simile al Duolever BMW. Il tutto condito con elementi tipici di RE, tra cui il cruscotto minimal e, immancabile, il faro tondo. Chissà che davvero non la si possa vedere in strada di qui ai prossimi 12 mesi. Nel frattempo, ci auguriamo, arriveranno nuove indiscrezioni e, meglio ancora, magari anche una dichiarazione ufficiale da parte del marchio. Ovviamente, vi terremo aggiornati.