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Rimini Street Food, la prima guida ai cibi di strada sbarca in televisione con Ducati

Da progetto editoriale a format televisivo: Street Food approda su Food Network con i primi quattro episodi realizzati insieme a Ducati. Gli chef stellati tolgono la casacca bianca e mettono il giubbotto in pelle per salire in sella ad una moto bolognese e percorrere le strade più belle della Riviera romagnola alla ricerca dell’ispirazione culinaria
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Moto e cucina?
Nato nel 2011 dalla collaborazione tra il Comune di Rimini e il magazine Rolling Stone, Street Food è stato il primo progetto editoriale a parlare di cibo di strada. Un concept che, sin dal suo inizio, ha visto grazie all’importante sinergia tra la cultura romagnola ed il suo territorio, il coinvolgimento di Ducati: in sette anni di vita, il progetto ha permesso a un totale di ben 28 chef stellati e di risonanza internazionale di sostituire la casacca bianca con un giubbotto in pelle, salire in sella ad una rossa bolognese e percorrere le strade più belle della Riviera e dell’entroterra riminese. Un viaggio per trovare, scoprire e selezionare i posti più interessanti e validi, ma anche quelli più veri e originali, da segnalare nella prima guida allo street food. ll progetto, tra l’altro, ha coinvolto dal 2014  anche il brand Scrambler Ducati, permettendo la creazione di “Taste of Joy”, l’App pensata per tutti gli amanti di moto & street food che sognano di esplorare l’Italia, divertendosi e in cerca di sapori sempre nuovi. Forte di una simile collaborazione, da progetto editoriale Street Food diventa così un format televisivo che andrà in onda in quattro appuntamenti su Food Network, il nuovo canale 33 del digitale terrestre, interamente dedicato al mondo del food.
Si inizia il 18 novembre con un doppio appuntamento, alle 11.35 e a seguire alle 11.50, mentre gli ultimi due episodi della serie andranno in onda il 25 novembre agli stessi orari. Protagonisti dei quattro appuntamenti chef che non hanno bisogno di grandi presentazioni quali Norbert Niederkofler, Riccardo Monco, Moreno Cedroni e Giancarlo Perbellini. 

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