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Revisione veicoli storici: d’ora in avanti vanno bene anche le normali officine

Fino ad oggi appannaggio dei soli centri provinciali della Motorizzazione Civile, la revisione di un veicolo di interesse storico e collezionistico immatricolato entro il 1° gennaio 1960 sarà possibile anche presso una normale officina. Una svolta che taglia la burocrazia e rende le cose molto più semplici…
Revisione veicoli storici
L’ingresso dei ciclomotori nel mondo dei veicoli di interesse storico (ne parlavamo qui) non è l’unica novità che farà contenti i tanti collezionisti italiani. A partire dal 20 novembre, infatti, revisionare un veicolo di interesse storico e collezionistico immatricolato entro il 1° gennaio 1960 sarà molto più facile e veloce grazie alle nuove normative stabilite dal Ministero delle Infrastrutture che, venendo incontro alle richieste avanzate dall’Automotoclub Storico Italiano, ha scelto di rendere le revisioni dei veicoli storici, fino ad oggi appannaggio della sola Motorizzazione Civile, possibile anche nelle normali officine.
Si conclude un lungo percorso – spiega Alberto Scuro, presidente ASI – che la nostra associazione stava portando avanti da anni con la collaborazione della Motorizzazione. L’emanazione del provvedimento, già previsto e dettagliato a fine 2019, è arrivata finalmente alla firma del Ministro Enrico Giovannini. I veicoli storici costituiscono un patrimonio culturale da promuovere, difendere e tutelare. Ridurre la burocrazia e semplificare le procedure per mettere in regola la propria auto o la propria moto classica vale più di incentivi economici”.
D’ora in avanti, pertanto, occorrerà rivolgersi presso le sedi provinciali della Motorizzazione solo ed unicamente qualora il mezzo storico non possa affrontare le prove sui rulli dinamometrici delle normali officine. In questo caso, i controlli della frenata si svolgeranno con l’uso di un dispositivo GPS ed il veicolo alla velocità di almeno 40 chilometri orari per calcolare una decelerazione superiore a 4,5 metri al secondo. Non solo. Nel nuovo decreto è stata inserita anche la deroga al controllo delle emissioni per i veicoli costruiti prima del 4 agosto 1971.
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