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Parigi, parcheggi moto a pagamento?

Rendere Parigi una città a misura d’uomo, dove tutto è raggiungibile in pochi chilometri da percorrere a piedi, in bicicletta o coi mezzi pubblici. La sindaca Hidalgo rilancia la sua politica "green" e tra le sue proposte c'è anche quella di far pagare il posteggio alle moto
Parigi, parcheggi moto a pagamento
Sindaca di Parigi dal 2014 ed appena rieletta per il secondo mandato, Anne Hidalgo mantiene la parola data, facendo della sostenibilità e, in generale, di una nuova mobilità il cardine delle politiche cittadine. La Hidalgo, che con l’arrivo della pandemia aveva creato altri 50 chilometri di piste ciclabili, aveva già vietato l’ingresso in città ai veicoli più inquinanti, eliminando le auto dalle banchine della Senna e recuperando spazio per costruire percorsi pedonali e aree piantumate. L’idea della sindaca è quella di trasformare la città in un ambiente “a misura d’uomo”, dove tutto è raggiungibile nell’arco di 15 minuti e pochi km da percorrere a piedi, in bicicletta oppure con i mezzi pubblici, metrò in primis. 

Non c’è dunque da stupirsi della sua idea di far pagare il parcheggio anche alle moto. Sostenuta per anni dai Verdi, la proposta aveva già trovato l’appoggio della Hidalgo, che durante la propria campagna elettorale ne aveva ribadito l’utilità. La questione sembrerebbe però riguardare le sole moto “tradizionali”, considerate troppo inquinati anche a livello acustico, mentre sarebbero escluse dal provvedimento le elettriche, ben accette dalla politica green della sindaca. Ma come verrebbe gestito il pagamento? Secondo le prime ipotesi, i biker parigini (da 120 a 150.000 secondo le stime) potrebbero pagare un abbonamento annuale di 1 euro al giorno, e chi viene da fuori una non meglio precisata "tariffa piena”.
In Italia fortunatamente per ora non se ne parla, ma un'idea per spremere altri soldi ai cittadini, usando come pretesto la mobilità green, potrebbe farsi strada senza difficoltà...

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