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Regno Unito, un Action Plan per le due ruote elettriche

Il Governo di Londra punta su scooter, moto e quadricicli elettrici per ridurre le emissioni di gas serra, l’inquinamento e la congestione delle strade, ma pure per consentire ai cittadini di spostarsi in modo più economico. Per farlo ha chiesto la collaborazione dell’Associazione dell'industria motociclistica e di una società specializzata nella decarbonizzazione dei trasporti
Il Regno Unito punta con decisione sulla mobilità elettrica, in particolare sulle due ruote e i quadricicli. Il Governo, infatti, ha incaricato la Motorcycle Industry Association (MCIA, Associazione dell'industria motociclistica) e la Zemo Partnership, società specializzata nella decarbonizzazione dei trasporti, di sviluppare un piano d’azione per favorire la diffusione degli PLV, i “veicoli leggeri a motore” con emissioni zero appartenenti alle Categorie Le. Un’Action Plan che dovrebbe fornire ai politici le linee guida per intraprendere le azioni necessarie per creare nuove opportunità per le imprese del settore e per i consumatori che desiderano viaggiano a basso impatto ambientale. Il tutto con la finalità di ridurre le emissioni di gas serra e di inquinanti dovute ai trasporti, ma pure per contribuire a decongestionare le strade e a rendere più conveniente la mobilità della persone. 

Le raccomandazione del piano
Intenti tradotti da MCIA e Zemo in una serie di raccomandazioni, compresa la revisione dell’attuale regolamento della categoria L ereditato dall’Unione europea, anche con la possibilità di introdurre una nuova categoria. Più concreto è il suggerimento di sviluppare la catena di fornitura di componenti, in particolare per le L3e (moto) e le L7e (quadricicli pesanti) cargo per agevolare l’ingresso di nuovi attori sul mercato e incrementare i modelli disponibili, nonché per ridurre i costi di produzione e massimizzare l’abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra. Tra le richieste ci sono pure la revisione della struttura degli incentivi a favore dei modelli a emissioni zero e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione pubblica, guidata congiuntamente dal Governo e dall’industria, per fare conoscere i vantaggi dei veicoli a batterie a imprese e cittadini. Altre raccomandazioni riguardano la semplificazione del rilascio della patente per tutti i veicoli della categoria Le, il coinvolgimento delle amministrazioni locali per inserire i mezzi a batterie nelle opzioni per l’integrazione del trasporto pubblico e idee per agevolare la mobilità nelle comunità rurali fornendo l'accesso alle due ruote elettriche per le iniziative come Wheels to Work. Infine si consiglia di supportare lo sviluppo della rete di ricarica e di creare una commissione per monitorare l’attuazione dell’Action Plan.

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