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Qooder “Su Misura”, personalizzazione da supercar per la prima volta nel mondo degli scooter

L’azienda svizzera punta su di un servizio “personalizzato” da vera... supercar. Selle, colori, accessori, parabrezza: tutto su misura, realizzato e spedito direttamente a casa del nuovo proprietario in meno di 5 settimane
Se personalizzare è tutto
Si chiama Qooder “Su Misura” ed è l'esclusivo programma della Casa svizzera per quei clienti che desiderano una personalizzazione a livello sartoriale del proprio Qooder: un servizio unico nel suo genere, che non ha nulla da invidiare a quelli dedicati ai proprietari di una supercar.
Il programma prevede infatti più di 800 combinazioni diverse che il cliente può scegliere on line o – vista la particolarità di alcune richieste – direttamente alla sede centrale di Vacallo, in Svizzera. Dalle iniziali cucite a mano sulla sella al colore su campione e accessori unici che arrivano perfino a comprendere una tavola da surf e  bauletti di ogni tipo, foggia e colore, ce n’è davvero per tutti i gusti.  L’azienda svizzera promette un livello di personalizzazione in grado di soddisfare ogni richiesta: “Un nostro caro cliente – spiega Cecilia Pessina, direttore marketing Qooder – dopo aver comprato diversi modelli, ne ha voluto uno verniciato con lo stesso colore degli occhi blu della sua ragazza. E per questo ci ha inondato di immagini della compagna. Il risultato finale è stato eccezionale”. Dal punto di vista operativo, i clienti che desiderano avvalersi del programma “Su Misura” configurano il proprio Qooder che poi viene assemblato e spedito direttamente a casa del nuovo proprietario in meno di 5 settimane.
Non è un caso – spiega Paolo Gagliardo, Ceo Qooder - che per la campagna di lancio del nostro scooter abbiamo interpellato il grande creativo e fotografo inglese Rankin che ha già interpretato marchi prestigiosi come Abarth ed Aston Martin. Rankin, prima di accettare il compito, voleva essere veramente convinto e ha chiesto di provare il nuovo veicolo. Dopo la sua esperienza di guida a Londra ha accettato con entusiasmo”.
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