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Piaggio ha detto sì, Moto Guzzi rinnova lo stabilimento

Il consiglio di amministrazione del Gruppo Piaggio ha approvato il progetto di riqualificazione dello storico stabilimento della Moto Guzzi, a Mandello del Lario (CO). È previsto un investimento di diversi milioni di euro perché sarà un intervento su larga scala, che riguarderà sia l’area produttiva, sia quella degli uffici e della amministrazione, fino alla parte storica
Rinnovamento in casa Piaggio
Grandi novità nel Gruppo Piaggio che ha approvato la riqualificazione dello storico stabilimento di Mandello. Il gruppo investirà diversi milioni di euro per riqualificare tutta l'area, dagli uffici al museo dove raccolta tutta l’epopea dell’azienda a partire dalla Gp Guzzi Parodi del 1919, la capostipite, fino alle più recenti V7 e V85, passando per pezzi straordinari come la 4V del 1924, la 350 che vinse il titolo iridato nel 1950, la Otto Cilindri 500 del 1957, il curiosissimo Mulo Meccanico a tre ruote costruito per gli alpini e tanto altro ancora. Sono più di 200 pezzi, ma è pensabile che i lavori riguarderanno anche la famosa galleria del vento e il circuito di prova interno. Il progetto ancora non c’è, ma è stato affidato all’architetto statunitense Greg Lynn, amministratore delegato di Piaggio Fast Forward, la branca del Gruppo costituita per sviluppare piattaforme di mobilità leggera esplorando soluzioni innovative per la movimentazione di persone e merci.
Con una coincidenza certamente non casuale, è previsto che i lavori inizino il prossimo anno, quando ricorrerà il centenario del marchio Moto Guzzi. Attualmente l’azienda dà lavoro a circa 150 operai e il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, ha espresso soddisfazione per tutto quanto è stato programmato.
"Per il paese può davvero rappresentare una svolta importante dal punto di vista turistico e produttivo – ha dichiarato il primo cittadino a Corriere.it –. Solo il museo ogni anno, prima del Covid, era visitato da oltre 50 mila appassionati, senza contare gli eventi di richiamo come lo storico motoraduno. E poi inutile negarlo, in un momento difficile come questo, l’annuncio di un investimento simile significa che l’azienda vuole rimanere qui, sul lago, dove tutto è nato cento anni fa, dove si è fatta la storia della motocicletta grazie a invenzioni pionieristiche all’avanguardia dal punto di vista tecnico e scientifico".


 

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