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Pedaggi autostrada: ecco i più cari d'Italia

L’importo del pedaggio autostradale si ottiene moltiplicando il numero di km percorsi per la tariffa unitaria, a sua volta dipendente da vari fattori quali la classe del veicolo, le caratteristiche del tratto autostradale e la concessionaria che gestisce la tratta. Ecco la classifica delle tratte più costose in Italia
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Politica e trasporti
Oltre che con i pesanti aumenti dei prezzi della benzina, gli italiani devono fare i conti anche con quelli delle autostrade, che sono tra i più cari di tutta Europa, appena sotto la Francia. Ovviamente ci sono tratti più costosi e tratti meno costosi, senza poi contare eventuali viadotti e gallerie che, a causa dei maggiori costi di manutenzione, richiedono com’è ovvio un esborso maggiore. Generalmente, la tariffa unitaria al casello dipende dalla classe del veicolo (si fa riferimento in questo caso il numero degli assi - che per auto e moto sono due - e alla dimensione sulla perpendicolare) e dalle caratteristiche del tratto percorso, che può essere di pianura o di montagna. Giusto per fare un esempio, le tariffe in vigore dal 1° gennaio 2022 sono per un veicolo di classe A (quindi auto, moto o scooter) di 0,07231 euro al km per una strada in pianura e di 0,08547 euro al km nel caso di un tratto di montagna. Tariffe che salgono a 0,14864 in pianura e 0,17426 euro al km in montagna per un veicolo di classe 4, fino a raggiungere gli 0,20629 euro al km in montagna per un veicolo di classe 5.
Eccezion fatta per i cosiddetti “sistemi aperti" (ad esempio, A8 Milano - Laghi, A12 Roma - Civitavecchia ed alcune singole stazioni per i quali il calcolo dell'importo da pagare fa riferimento ad una lunghezza stabilita forfettariamente), i costi necessari a percorrere i 6.956,4 km di rete autostradale italiana variano quindi da casello a casello in base alla distanza percorsa, al veicolo con cui ci si sposta e alla “tassa” da corrispondere alla società concessionaria, cioè al gestore del tratto interessato, che come sappiamo sono, nel nostro paese, diversi e numerosi.

Classifica autostrade più costose
Il sito di Autostrade per l’Italia consente di calcolare il pedaggio dovuto inserendo il tipo di veicolo ed il casello di ingresso e di uscita. Facendo qualche prova è facile stabilire quali siano in Italia i tratti più costosi e quelli più economici. Il podio spetta interamente al Piemonte sede delle tre tratte più costose di tutta Italia con la A33 Asti-Cuneo (0,22 euro per km con un veicolo di classe A), la A32 Torino-Bardonecchia (0,17 euro per km) e la A5 Santhià-Aosta (0,15 euro per km). Seguono a pari merito l’A10 Savona-Ventimiglia e l’A15 Parma-La Spezia (entrambe con tariffa di 0,13 euro per km), l’ A24 Roma-Teramo (0,10 euro al km), l’A4 Torino-Trieste (0,09 euro per km), l’A26 Genova-Gravellona (0,08 euro), l’A1 Milano-Napoli (0,07 euro per km) e, in decima posizione, l’A14 Bologna-Taranto con 0,07 euro per km.

Trafori
Discorso a parte per gallerie e trafori che, dati gli elevati costi di realizzazione e manutenzione hanno per forza di cose un impatto “significativo” sul budget stimato da chi viaggia in autostrada. Il più caro è il Traforo del Monte Bianco che, con un prezzo di 4 euro al km, costa la bellezza di 47,1 euro (è lungo 11,6 km). Leggermente più economico il Traforo del Frejus che costa 3,8 euro per km, ma essendo più lungo richiede un esborso di 48,80 euro.

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