Offroad vintage con pezzi di recupero giapponesi. Il capolavoro di Frontwheel Motors
Questa special unisce componenti Honda, Yamaha e Kawasaki amalgamati sapientemente con pezzi fatti a mano. Un omaggio alle leggendarie Rickman Metisse degli anni 60
Ispirazione classica, tecnica ibrida
Le prime moto da fuoristrada nascevano spesso da modelli stradali adattati all'uso off-road. In quel contesto pionieristico si inserirono realtà come la britannica Rickman, specializzata nella produzione di moto da competizione con telaio dedicato. È proprio a quel periodo che si ispira la "Little Metisse", una special realizzata in Indonesia da Frontwheel Motors.
Lo stile ricorda da vicino le Triumph TR6, ma la tecnica è tutta giapponese: il motore è un monocilindrico da 150 cm³ prelevato da una Honda CB150R, scelto per dimostrare che anche un propulsore nato per l'uso urbano può diventare il cuore di una moto da collezione.
Telaio Yamaha, ciclistica Kawasaki
Per il telaio, il fondatore di Frontwheel Motors, Chandra Gunawan, ha recuperato una struttura Yamaha Scorpio, una 225 cm³ diffusa soprattutto in Asia e Oceania. Il telaio è stato modificato in più punti: subframe ricostruito, cannotto di sterzo rivisto e ciclistica aggiornata con componenti provenienti da una Kawasaki KLX di piccola cilindrata. Da questa arrivano forcella, piastre, mozzi, impianto frenante e forcellone. I cerchi Excel da 21" e 18" sono montati con pneumatici Shinko, mentre il forcellone è stato adattato per ospitare una sospensione posteriore a doppio ammortizzatore, configurazione più classica rispetto all'originale. Il motore è stato completato con carburatore Keihin e scarico artigianale in acciaio inox.
Design d'altri tempi, costruzione su misura
Tutti i componenti estetici sono stati realizzati a mano, in metallo: dal serbatoio in stile scrambler vintage alle tabelle portanumero, passando per parafanghi alti e sella a tre quarti. La colorazione verde con dettagli oro e argento richiama esplicitamente le Rickman degli anni Sessanta, così come il font utilizzato per le grafiche. Il manubrio è di derivazione Suzuki TS125, abbinato a comandi Acerbis e manopole ProTaper. Il faro anteriore è protetto da una mascherina S.E.V. Marchal, mentre posteriormente trova posto un piccolo fanalino a LED. Trattandosi di una moto destinata all'off-road, l'equipaggiamento è ridotto all'essenziale. Ma il risultato è eccellente.
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