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Nicky Hayden è morto, se n'è andato un grande campione

Dopo il terribile incidente di mercoledì, Nicky Hayden è morto oggi all'Ospedale Bufalini di Cesena. Le condizioni dell'americano erano subito parse gravissime e, nonostante l'impegno dei medici, non c'è stato nulla da fare. Il campione americano ci ha lasciati senza aver mai ripreso conoscenza
Ciao Nicky!
Dopo il GP di Imola, Nicky Hayden era rimasto in Italia con la sua fidanzata Jackie e mercoledì scorso aveva in programma una seduta di allenamento in bicicletta. Purtroppo, mentre stava attraversando un incrocio, è stato centrato in pieno da una vettura. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime, il 36enne americano era stato portato all'ospedale di Rimini, da dove è stato poi trasferito con l'elisoccorso all'Ospedale Bufalini di Cesena, specializzato in traumi e neurochirurgia. L'ex campione del mondo MotoGP aveva riportato gravssimi traumi addominali e un forte trauma cerebrale. Era stato il team Honda ad infomare che Hayden “aveva subito un grave politrauma con conseguenti gravi lesioni cerebrali”, lasciando quindi a tutti gli appassionati poche speranze. Il decesso è arrivato oggi, senza che Nicky abbia mai ripreso conoscenza.

Nicky Hayden arrivava dal mondo del dirt track americano, dove era stato uno dei principali interpreti, presto era passato alle corse su asfalto, ottenendo la sua prima vittoria importante nel 1999 nell'AMA Supersport Championship e tre anni dopo nella top class AMA Superbike, diventando così il pilota più giovane in assoluto a conquistare la SBK USA. Nel 2003 “Kentucky Kid” era passato in MotoGP dove, fin dal suo primo anno da debuttante, aveva calcato il podio ottenendo il terzo posto in Giappone e a Phillip Island. Bottino cresciuto nel 2004 e nel 2005 anno in cui ottenne anche la sua prima pole position e la sua prima vittoria sulla sua pista “di casa” a Laguna Seca. Nel 2006 arriva la sua consacrazione: a Valencia, sede dell'ultimo Gran Premio stagionale, vinse il titolo mondiale con Honda battendo il compagno di squadra Valentino Rossi.

L'americano nel 2009 passò in Ducati, con cui è rimasto per ben quattro stagioni, conquistando il cuore dei tifosi italiani. Con il team Aspar e Honda disputò i suoi due ultimi campionati in MotoGP, prima di accettare una nuova sfida: puntare al titolo SBK sempre con Honda ed essere il primo pilota a vincere un titolo sia in MotoGP sia in Superbike.
Nel 2015 Hayden è stato nominato anche MotoGP Legend ed è stato il 22esimo pilota a entrare nella Hall of Fame.

Se n'è andato un eccellente pilota e una ottima persona, gentile e sorridente, mancherà ai tifosi che vedevano in lui un appassionato come loro,mancherà ai colleghi che gli riconoscevano correttezza e doti umane difficili da trovare nel paddock...
Mancherai a tutti, ciao Nicky...

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