Salta al contenuto principale

Nel futuro di Energica c’è uno scooter “swap”?

Il costruttore di Modena ha aderito a un progetto per lo sviluppo di veicoli elettrici con batterie sostituibili in apposite stazioni di servizio denominato Smart Mobility Platform. L’obiettivo è sviluppare uno scooter per la città con accumulatori intercambiabili in pochi minuti che potrebbe arrivare sui mercati a partire dal 2020
Sarà a marchio Dianchè?
Nel futuro di Energica c’è un veicolo urbano elettrico con batterie intercambiabili. La conferma arriva dall’adesione del costruttore modenese al progetto “Smart Mobility Platform” (SMP). Un’iniziativa che coinvolge nove società, per lo più italiane, attive nella progettazione e nello sviluppo di tecnologie per la mobilità elettrica e unitesi sotto la supervisione della Flymove, società costituita appositamente per coordinare i contributi provenienti dalle diverse realtà. L’obiettivo comune è creare una filiera della mobilità elettrica che abbia come finalità la diffusione di veicoli a zero emissioni con la tecnologia Battery Swap System (BSS, sistema per lo scambio di batterie) sviluppata dalla cordata. Un sistema che consente la sostituzione degli accumulatori in automatico in circa 3 minuti, tempo di molto inferiore a quelli previsti con il classico “rifornimento” con la colonnina. Inoltre, se alcune auto possono fare il “pieno” dagli erogatori più moderni, quelli con potenze fino a 350 kW (in realtà ancora una rarità sul territorio), moto e scooter hanno problemi ad accedere alla carica veloce per l’assenza di adeguati sistemi di raffreddamento, difficili da collocare considerati gli spazi esigui concessi dagli ingombri delle due ruote. Viceversa, con la sostituzione i tempi di attesa possono scendere da alcune ore al tempo di un caffè. Un progetto ambizioso che prevede pure la realizzazione di un’infrastruttura per lo scambio delle batterie, per altro ricaricate con il 100% di energia "verde", che potrebbe diventare concreto a partire dal 2020. L’eventuale modello di Energica, dunque, non dovrebbe apparire prima di due anni, tempo necessario anche per mettere a punto la tecnologia BSS e delle stazioni di scambio. Quanto alla tipologia di veicolo, la futura due ruote emiliana dovrebbe essere uno scooter elettrico a tre ruote per la città e potrebbe venire commercializzato con il nome di Dianchè Swap E-Bike, dove Dianchè è il nuovo marchio creato da Flymove per il progetto “Smart Mobility Platform” e comprensivo di modelli a quattro ruote.

Leggi altro su:

Aggiungi un commento