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MV Agusta, il 5 cilindri è incredibile: i segreti del motore da 240 CV

Dopo la sorpresa di EICMA, MV Agusta svela i dati del suo 5 cilindri: 1150 cc, oltre 240 CV e un layout a 'U' più compatto di un V4. Rivoluzionerà la gamma. Noi abbiamo già provato a "vestirlo"

Un inedito frazionamento in linea

MV Agusta aveva scelto il palcoscenico di EICMA 2025 per presentare la sua maggiore novità: un nuovissimo motore concept sviluppato attorno a un'inedita architettura a cinque cilindri in linea. Questa configurazione, non comune nel panorama motociclistico, prefigurava un potenziale allontanamento dai propulsori a tre e quattro cilindri, tratti distintivi della produzione di Schiranna. Sebbene all'EICMA l'unità fosse esposta senza essere inserita in un telaio, ora MV Agusta ha rotto il silenzio, confermando che lo sviluppo è già in corso nel reparto R&D di Schiranna e condividendo dettagli tecnici sbalorditivi. A Varese, decisamente, non si annoiano... Quello che sembrava uno studio futuribile è in realtà una piattaforma motoristica concretissima, destinata a ridefinire le aspettative in molteplici segmenti: Supersport, Naked e Touring. Le specifiche sono da capogiro.

  • Piattaforma: 5 cilindri
  • Cilindrata: modulare, da 850 cc a 1150 cc
  • Potenza: oltre 240 CV a più di 16.000 giri/min
  • Coppia: mino a 135 Nm a 8.500 giri/min
  • Peso: meno di 60 kg
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E magari la prima moto a montare il nuovo motore si chiamerà F5, un pistone in più non può che essere un grande aggiornamento e noi abbiamo provato a vestirlo

Il segreto? Il doppio albero motore

I numeri parlano chiaro: siamo di fronte a un propulsore con una vocazione alle prestazioni, coerente con il DNA del marchio. Il peso record, inferiore ai 60 kg, è ottenuto grazie a un'elettrificazione avanzata che include pompa dell'acqua e pompa dell'olio elettriche, a tutto vantaggio dell'efficienza e della reattività. Se a EICMA ci si interrogava sul bilanciamento di un 5 cilindri, il comunicato ufficiale svela l'arcano. L'architettura vanta un layout distintivo dell'albero motore, con un albero motore anteriore a 3 cilindri e uno posteriore a due cilindri in configurazione a "U". Questa soluzione, secondo MV Agusta, offre una fluidità e una riduzione delle vibrazioni notevoli, garantendo un equilibrio dinamico impareggiabile. L'impatto di questa scelta è duplice. Primo: l'ordine di accensione del 5 cilindri, secondo MV, permette di ottenere un'erogazione di coppia e una guidabilità eccezionali senza la necessità di un sistema di fasatura variabile (VVT). Secondo, e forse più importante per l'integrazione ciclistica: questo motore risulta più stretto di un quattro cilindri in linea e più corto di un V4, stabilendo un nuovo punto di riferimento per il design compatto ad alte prestazioni.

Come sarò la prossima F5?

La mossa di MV Agusta non è solo una presentazione di metallo, ma una dichiarazione di intenti tecnologica. E qui veniamo alla nota che tutti aspettavano. Il costruttore ha confermato che il debutto del motore a 5 cilindri è previsto per un "modello molto atteso che attualmente non è più in gamma". Considerando che la storica F4 manca da un po'... Non è assurdo aspettarsi l'arrivo dell'erede, la F5. Sebbene non ci siano indicazioni sulla tempistica esatta se non un generico "nei prossimi anni",  lo sviluppo di un motore di tale complessità è il segnale che il marchio intende mantenere un forte elemento di differenziazione, e noi abbiamo provato ad immaginare come potrebbe essere. Qui sopra le nostre elaborazioni digitali della SBK varesina.

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ginomix
Dom, 16/11/2025 - 13:15
E poi ci chiediamo xche le fabbriche italiane falliscono o vengono assorbite ... la moto x tutti ...
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jimmymigliore
Ven, 21/11/2025 - 21:42
Le buonissime tecnologie e intenzioni delle produzioni italiane si scontrano inevitabilmente con i costi di produzione e le tasse...e tutto finirà nel dimenticatoio...avanti ai cinesi
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hermes1
Mar, 25/11/2025 - 14:27
Al di là del prezzo esorbitante, il design mi sembra troppo sottile, quasi femminile, poco coerente con la potenza del motore. Inoltre, non mi convince la scelta dello scarico che termina direttamente sulla gomma posteriore. Ovviamente, è solo un’opinione da neofita.