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Museo Morbidelli, oltre 200 moto all'asta

Dopo la morte del patron Giancarlo Morbidelli a metà febbraio e la chiusura del museo, tutte le moto in esposizione, ad eccezione delle Morbidelli da competizione, saranno messe all'incanto dalla casa d'aste Bonhams dal 14 al 16 agosto
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200 gioielli all'asta
Dopo la morte del Patron Giancarlo Morbidelli e la chiusura del museo dove aveva raccolto la bellezza di 350 esemplari, quasi 200 moto della collezione verranno battute all'asta da Bonhams dal 14 al 16 agosto. Purtroppo, infatti, il Comune di Pesaro e la famiglia non hanno trovato un accordo per l'acquisto del museo (e unica possibilità per mantenere questo tesoro a disposizione del territorio), per cui l'asta è stata una soluzione obbligata. Saranno esclusi dal lotto la maggior parte delle moto Morbidelli da Gran Premio, che rimarrà nelle mani della famiglia: si tratta degli esemplari da 125 e 250 cm3 con cui hanno vinto i Campionati Mondiali Paolo Pileri, Pier Paolo Bianchi e Mario Lega. La collezione all'asta, invece, allargatasi per circa 40 anni, conta numerosi gioielli come la Ducati 125 4 cilindri Gran Premio del 1964, stimata dai 440.000 ai 660.000 euro, la Benelli 250 Gran Premio del 1960, con cui vinse il mondiale Ambrosini, dal valore stimato tra i 130 e i 200.000 euro.
E ancora una Benelli 250 da Gran Premio del 1964, guidata e firmata dal campione del mondo Tarquino Provini, stimata dai 90 ai 130.000 euro. Non mancheranno poi altre moto che hanno fatto la storia del motociclismo: da Norton a Honda, passando per le Mondial.


 

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