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Mugen svela un nuovo motore bicilindrico 1400 raffreddato ad aria

Il produttore giapponese, noto da noi soprattutto per il suo impegno nel Tourist Trophy Zero Emissions, ha presentato  all'ultimo Tokyo Bike Show un motore a benzina nuovo di zecca. Al momento è solo un prototipo, ma dovrebbe diventare realtà entro il 2020
Non solo elettrico
Mugen è un produttore giapponese molto conosciuto per le sue moto elettriche vincitrici più volte al TT Zero, ed è legato a doppio filo con Honda: fondato nei primi anni Settanta da Hirotoshi Honda, figlio di Soichiro Honda, realizzata prodotti aftermarket e kit per il tuning per moto e auto della casa giapponese.  Al 45° Tokyo Bike Show, Mugen ha fatto vedere cosa sa fare con i "vecchi" motori a benzina, presentando il concept di un nuovo propulsore per moto: un bicilindrico a V da 1.400 cm3 quattro valvole, raffreddato ad aria, che trae ispirazione dal motore realizzato per la Mugen MRV1000 degli anni 70.  Allora il prototipo adottava un motore da 1.000 cm3 a due carburatori, che assomigliava molto al motore bicilindrico delle Vincent degli anni Cinquanta. Il nuovo MRV1400 ha lo stesso layout del predecessore, cosa che lo fa apparire moderno e antico allo stesso tempo; vanta un sofisticato sistema di lubrificazione, ma adotta anche carburatori Keihnin, che non gli consentirebbero di rispettare i limiti imposti dalla normativa attuale (occorrerebbe l’iniezione elettronica), ma potrebbe diventare un ottima base per i customizer USA che non devono rispettare per le loro opere normative stringenti sulle emissioni. Secondo Mugen questo concept si tradurrà in realtà nel 2020 e bisognerà attendere ancora un po' prima di vederlo montato su un prototipo. Nel frattempo a Tokyo è stato fatto vedere un bozzetto di una roadster dotata del nuovo motore, con cui si chiedeva al pubblico se Mugen avrebbe dovuto realizzare la nuova MRV1400. Un plebiscito ha stabilito che il progetto deve diventare realtà. Non ci resta che attendere.

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