Presentata a maggio a Barcellona presso la sede della J.Juan (specializzata nella produzione di impianti frenanti), s’è chiusa con un podio per la squadra italiana UniBo la quinta edizione di MotoStudent International Competition, cioè la competizione internazionale rivolta agli studenti universitari chiamati a realizzare una moto da corsa da mettere alla prova in circuito.  Un percorso in cui sono fondamentali multidisciplinarietà e gioco di squadra, anche perché la giuria di gara prende in considerazione il lavoro sia da un punto di vista industriale, valutando aspetti come design, costo e aspetti innovativi del progetto, sia da un punto di vista sportivo, esaminando le prestazioni della due ruote in diverse condizioni. Da regolamento, la Motostudent si divide infatti in due fasi: l’MS1 e l’MS2. La prima prevede la presentazione di Business Plan and Industrial production e Design and Innovation, la seconda fase prove dinamiche tra cui una Gymkhana, per valutare l’agilità e la ciclistica della moto e un test di accelerazione; infine una vera e propria gara di 5 giri. 
L’edizione 2018 ha visto sfidarsi un totale di 74 squadre provenienti da 3 continenti, tra cui Brasile (3), Ungheria (2), Germania (2), Repubblica Ceca (2), Grecia (2), Portogallo (2), Canada, Ecuador, Messico, Croazia, Polonia, Regno Unito, Kosovo e Svizzera. Con ben 7 università partecipanti, l'Italia è il paese più rappresentato, dopo la Spagna ospitante, con 39 squadre in gara. Le moto realizzate dai team sono state messe alla prova sul circuito MotorLand Aragon di Alcañiz dal 4 al 7 ottobre e il prototipo realizzato dal team Unibo e testata dall'ex pilota Jeremy McWilliams (da lui definito come un "capolavoro") Alpha Leonis, al suo debutto in una gara internazionale, si è subito piazzato tra i migliori, conquistando il terzo posto nella classifica generale. Un successo che è valso anche il titolo di Best Rookie Team per la squadra di Unibo MotoStudent.