Motor Bike Expo 2019, un’edizione da record
Si è conclusa un’altra edizione del Motor Bike Expo: per l’undicesimo anno il Salone della moto di Verona è stato premiato dal pubblico, soddisfatto e divertito grazie a tante novità e iniziative. A parlare sono i numeri: 170mila visitatori in quattro giorni
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Numeri stellari
Otto padiglioni, 80mila metri quadrati di superfice espositiva e oltre 20mila di aree esterne dedicati a gare ed esibizioni. I numeri del Motor Bike Expo non finiscono qui perché, oltre agli ampi spazi di Veronafiere che hanno ospitato il Salone internazionale della moto 2019, vanno aggiunti i 170mila visitatori che si sono riversati nella città scaligera dal 17 al 20 gennaio scorsi per scoprire l’universo delle due ruote in tutte le sue declinazioni, dalla produzione di serie all’universo delle customizzazioni, che al MBE ha sempre avuto ampio spazio.
Al successo complessivo hanno contribuito le diverse presentazioni – alcune in anteprima assoluta – di moto, iniziative e campionati, oltre a premiazioni, incontri, raduni e altri eventi; riuscito anche il primo esperimento di apertura prolungata del sabato sera.
Dopo 11 edizioni, il Motor Bike Expo può definirsi una macchina ben oliata che ha trovato in Veronafiere il contesto ideale per diventare un evento internazionale e leader del settore, con Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, e Francesco Agnoletto e Paola Somma, ideatori e organizzatori del format, alla continua ricerca di ulteriori potenzialità da sviluppare.
“Dopo 25 anni di attività in questo settore, aggiungere ancora numeri è motivo di enorme soddisfazione. Quando abbiamo iniziato non avrei mai immaginato di arrivare a risultati simili. Per questo continueremo a lavorare come abbiamo fatto finora per far crescere le nostre iniziative sia sotto il profilo della qualità che della loro consistenza” afferma Francesco Agnoletto. E Paola Somma aggiunge: “Continuiamo a registrare piena soddisfazione e consenso da parte di espositori e operatori è la prima, grande gratificazione. Motor Bike Expo 2019 ha poi confermato il suo livello internazionale sia attraverso le partnership con importantissime manifestazioni di ogni parte del mondo, sia grazie alla presenza di ospiti provenienti dall’estero che ormai ogni anno confluiscono su Verona per prendere parte all’evento”.
Durante i quattro giorni di fiera, non è passato inosservato l’elevatissimo livello delle moto personalizzate esposte nell’area custom e il qualificato parterre di ospiti che le ha giudicate nei vari contest, con presenze internazionali di spicco in entrambi i settori. Importante anche la presenza di grandissimi piloti di ieri e di oggi di diverse discipline, dalla velocità al rally.
E poi bike show, eventi collaterali nei locali di Verona, presenza di attività da svolgere (sia consolidate sia nuove) come lo short track indoor, la Di Traverso School di Marco Belli, competizioni come il trofeo di flat track Over The Top, esibizioni di stunt riders e molto altro.
Inoltre il Motor Bike Expo 2019 ha pensato anche agli appassionati delle quattro ruote, con l'American Kustom Cars Reunion che ha esposto nel Salone una schiera di auto made in Usa con un’esplosione di colori sgargianti che ha chiuso un’altra edizione del MBE all’insegna della crescita.
Otto padiglioni, 80mila metri quadrati di superfice espositiva e oltre 20mila di aree esterne dedicati a gare ed esibizioni. I numeri del Motor Bike Expo non finiscono qui perché, oltre agli ampi spazi di Veronafiere che hanno ospitato il Salone internazionale della moto 2019, vanno aggiunti i 170mila visitatori che si sono riversati nella città scaligera dal 17 al 20 gennaio scorsi per scoprire l’universo delle due ruote in tutte le sue declinazioni, dalla produzione di serie all’universo delle customizzazioni, che al MBE ha sempre avuto ampio spazio.
Al successo complessivo hanno contribuito le diverse presentazioni – alcune in anteprima assoluta – di moto, iniziative e campionati, oltre a premiazioni, incontri, raduni e altri eventi; riuscito anche il primo esperimento di apertura prolungata del sabato sera.
Dopo 11 edizioni, il Motor Bike Expo può definirsi una macchina ben oliata che ha trovato in Veronafiere il contesto ideale per diventare un evento internazionale e leader del settore, con Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, e Francesco Agnoletto e Paola Somma, ideatori e organizzatori del format, alla continua ricerca di ulteriori potenzialità da sviluppare.
“Dopo 25 anni di attività in questo settore, aggiungere ancora numeri è motivo di enorme soddisfazione. Quando abbiamo iniziato non avrei mai immaginato di arrivare a risultati simili. Per questo continueremo a lavorare come abbiamo fatto finora per far crescere le nostre iniziative sia sotto il profilo della qualità che della loro consistenza” afferma Francesco Agnoletto. E Paola Somma aggiunge: “Continuiamo a registrare piena soddisfazione e consenso da parte di espositori e operatori è la prima, grande gratificazione. Motor Bike Expo 2019 ha poi confermato il suo livello internazionale sia attraverso le partnership con importantissime manifestazioni di ogni parte del mondo, sia grazie alla presenza di ospiti provenienti dall’estero che ormai ogni anno confluiscono su Verona per prendere parte all’evento”.
Durante i quattro giorni di fiera, non è passato inosservato l’elevatissimo livello delle moto personalizzate esposte nell’area custom e il qualificato parterre di ospiti che le ha giudicate nei vari contest, con presenze internazionali di spicco in entrambi i settori. Importante anche la presenza di grandissimi piloti di ieri e di oggi di diverse discipline, dalla velocità al rally.
E poi bike show, eventi collaterali nei locali di Verona, presenza di attività da svolgere (sia consolidate sia nuove) come lo short track indoor, la Di Traverso School di Marco Belli, competizioni come il trofeo di flat track Over The Top, esibizioni di stunt riders e molto altro.
Inoltre il Motor Bike Expo 2019 ha pensato anche agli appassionati delle quattro ruote, con l'American Kustom Cars Reunion che ha esposto nel Salone una schiera di auto made in Usa con un’esplosione di colori sgargianti che ha chiuso un’altra edizione del MBE all’insegna della crescita.
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