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MotoGP Rewind: Ben Spies, un talento che ha raccolto poco

L'americano conquista la sua unica vittoria nel motomondiale ad Assen nel 2011. Il Sic parte dalla pole ma cade al primo giro, trascinando a terra Lorenzo. La querelle tra l'italiano e lo spagnolo continua dopo le schermaglie del Portogallo. Il maiorchino ci va giù duro: "Simoncelli è un incosciente. Se dipendesse da me, gli toglierei la licenza per qualche gara"
MotoGP Rewind ci porta ogni settimana a rivivere una gara particolarmente importante nella storia del motomondiale, tra quelle selezionate da Dorna per i propri fan, che le possono vedere integralmente e gratuitamente. Guido Sassi ci racconta il TT Assen 2011, l'unica vittoria in classe regina di Ben Spies.

Il Sic in pole
Come spesso succede in Olanda, il meteo è una lotteria e anche in questa occasione sulla griglia (di sabato, come è stato fino a pochi anni fa al TT) c'è parecchio movimento. Ben Spies è l'unico che riesce a cambiare la moto, prendendo la M1 in configurazione da asciutto, gli altri piloti si limitano a sostituire gli pneumatici. Marco Simoncelli parte in pole position, già la seconda della stagione, la numero due in tre gare. In prima fila con lui proprio Spies (più lento di soli 9 millesimi in prova) e Stoner. In classifica l'australiano comanda su Lorenzo per 18 punti e Dovizioso per 33. La gara viene dichiarata asciutta, nonostante a dieci minuti dal via si possano vedere le gocce di pioggia sulle telecamere del circuito.

La querelle con Lorenzo
Dopo cinque curve dal via succede già un mezzo disastro: Simoncelli cade all'interno mentre cerca di passare Lorenzo nella bagarre dopo il via: il 58 perde il posteriore, il maiorchino non riesce a incrociare. Spies se ne va in fuga. “Simoncelli è un incosciente. Se dipendesse da me, gli toglierei la licenza per qualche gara” dirà lo spagnolo a gran premio finito, una gara raddrizzata con un sesto posto finale. I due si erano già resi protagonisti di un siparietto con Lorenzo che aveva contestato lo stile di guida del Sic dopo il gp del Portogallo. Marco in quell'occasione gli aveva risposto: “Mi vuoi fare arrestare?”.

Casey ne approfitta
In gara Stoner si libera presto di Dovizioso con una mossa decisa e si installa in seconda posizione, ma Spies è già in fuga con 3.6 secondi di vantaggio. Appena fuori dal podio Crutchlow corre una gara coraggiosa, a soli 9 giorni di distanza dall'operazione alla spalla che gli ha fatto perdere il gp di casa. L'inglese deve però cedere la posizione a un arrembante Valentino Rossi, sempre a suo agio ad Assen e quarto al traguardo. Spies vince l'unica sua gara nel motomondiale, due gp dopo il primo podio stagionale a Barcellona. Niente male per l'americano, al suo secondo anno in classe regina. Peccato che la sua carriera verrà poi rovinata dagli infortuni, perché il campione del mondo superbike 2009 in quanto a talento era ben equipaggiato.
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