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MotoGP – Ducati: Dovizioso e Petrucci, uno è di troppo. Chi "salta"?

Dovizioso ha un'offerta da Borgo Panigale e deve decidere se scendere a compromessi o lasciare la sua Desmosedici a Petrucci. Il ternano ha due alternative: la Panigale V4 del team Aruba in superbike o una trattativa per l'Aprilia in MotoGP
Dovizioso o Petrucci? Dopo l'annuncio di Miller ufficiale nella squadra di Gigi Dall'Igna, Ducati sfoglia la margherita per decidere chi dei due piloti del team factory continuerà a correre anche l'anno prossimo sulla Desmosedici. È Andrea però in questo momento che ha le carte in mano: c'è un'offerta scritta di Borgo Panigale a cui deve rispondere, ma se il forlivese non accetterà, allora Danilo potrà evitare di fare le valigie.

La crisi del settimo anno
La stagione attuale di Dovizioso in Ducati è l'ottava, ma i veri attriti con Dall'Igna sono emersi l'anno scorso. DesmoDovi non era contento di una moto che continuava a manifestare i soliti pregi e difetti, il manager della squadra ufficiale rinfacciava ad Andrea di non riuscire a mettere da parte la propria razionalità in certi frangenti.
Innanzitutto arrivare secondi per il terzo anno di fila non è bastato a Dovizioso e a Dall'Igna per fare tornare il sereno dentro il box. E infine il tergiversare sull'offerta contrattuale da parte del romagnolo in questo inizio 2020 ha accelerato la trattativa con Miller. Dovizioso avrebbe tutti i vantaggi sportivi a rimanere in Ducati anche in futuro, ma a questo punto la questione si è allargata all'ambito tecnico ed economico. Se non fosse che KTM sembra tutt'altro che intenzionata a fare follie sul mercato, le strade di Dovizioso e della Ducati forse si sarebbero già separate.
Ma KTM ha dichiarato con il manager Pit Beirer che “l'obiettivo è rinnovare gli attuali quattro piloti” e sgarbi austriaci alla Ducati in questa fase così delicata che sta vivendo il motorsport non sembrano probabili.

Petrucci che fa?
Così Dovizioso potrebbe alla fine scegliere per quanto di più logico c'è all'orizzonte: rinnovare con Borgo Panigale e parcheggiare l'idea del ritiro ancora per un po'. Petrucci a quel punto dovrà decidere se andare in superbike al posto di Chaz Davies nel team Aruba o capire se c'è margine con Aprilia. La prima opzione non sembra al momento essere molto gradita: “Voglio stare in MotoGP – ha dichiarato al giornalista Gavin Emmett-, questo è il mio piano A e non voglio pensare a un piano B per ora”.
Così rimane la seconda pista e a prescindere dalla squalifica di Iannone, immaginare Danilo a Noale non è impossibile: l'idea anzi di una squadra tutta italiana non è fantascienza, dal momento che Aleix Espargaro non ha ancora rinnovato con la marca veneta. 

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