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MotoGP 2020 - Dorna corregge il tiro: "Faremo tutto il possibile per correre"

In una nota l'organizzatore del motomondiale ribadisce che la posizione ufficiale non cambia: "Ricominceremo a gareggiare non appena sarà possibile". Al Sachsenring si dicono pronti per il GP di Germania del 21 giugno, già venduti 70mila biglietti: "La macchina organizzativa scatta 6 settimane prima della gara, siamo ancora in tempo"
Nei giorni scorsi Carmelo Ezpeleta aveva rilasciato un'intervista a una testata tedesca, affermando di "non essere fiducioso" su un possibile inizio del campionato di MotoGP 2020. Le parole del Ceo di Dorna avevano sollevato ovviamente grande preoccupazione nell'ambiente delle corse, tanto che oggi l'organizzatore del campionato ha voluto ribadire la propria posizione ufficiale con una nota: "Le corse sono la nostra massima priorità nel 2020. Restano vivi i contatti con i promotori FIM, IRTA, MSMA e dei Grand Prix per monitorare da vicino la situazione, mantenendo i canali di comunicazione e di supporto più aperti possibile. L’obiettivo di tutte le parti coinvolte è quello di ricominciare a correre non appena sarà sicuro farlo". Le precedenti dichiarazioni di Ezpeleta erano state rilasciate valutando la situazione attuale, nella quale Dorna deve attendere le decisioni dei singoli governi. “Il nostro obiettivo principale è sempre stato e rimarrà quello di cercare di disputare la stagione 2020 con il maggior numero possibile di Gran Premi, finendo entro l’anno solare 2020. Tuttavia, agiremo sempre in linea con i consigli per la salute, la sicurezza dei governi e delle autorità sanitarie competenti“. Impossibile fare previsioni. “Solo come ultima spiaggia Dorna Sports considera la possibilità di cancellare la stagione 2020".

Sachsenring, sì o no?
A dimostrare che al momento un'ipotesi vale l'altra, in Germania gli organizzatori del gran premio che tradizionalmente segna la metà della stagione si dicono pronti a disputare la gara che potrebbe diventare anche quella di apertura della stagione il 21 giugno. 70.000 biglietti erano già stati venduti prima dello scoppio della pandemia e l'Adac ha fatto sapere che non ci sono elementi di novità, nemmeno in negativo: "La pianificazione per il Grand Prix continua al Sachsenring. Dal momento che abbiamo ancora due mesi e mezzo prima del gran premio, non siamo ancora così vicini all'evento per cui ci dobbiamo mettere in moto. Questa fase di solito inizia sei settimane prima dell'evento. Come organizzatori non abbiamo spazio di manovra. Dobbiamo vedere come si sviluppa la situazione, cosa dicono le autorità, cosa sta pianificando Dorna".
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