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MotoGP 2020 - Ciabatti: "Correremo due volte in Austria e due volte a Misano"

Il direttore sportivo di Ducati Corse a Radio24 parla del campionato 2020: "Sette gare in Spagna, ma siamo stati noi i primi a chiedere il doppio appuntamento". Sul mercato piloti: "Decideremo prima dell'inizio della stagione, non possiamo attendere il responso della pista"
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MotoGP
Paolo Ciabatti è stato ospite oggi a Radio24, all'interno della trasmissione sportiva Tutti convocati. Il direttore sportivo di Ducati Corse ha parlato del motomondiale che dovrebbe partire a luglio e del mercato piloti.

La situazione attuale
Carmelo Ezpeleta era uscito allo scoperto la settimana scorsa, quando aveva annunciato che in questi giorni il governo spagnolo avrebbe dato una risposta sulla possibilità di riprendere la stagione MotoGP a Jerez il 19 e il 26 luglio, con due gare consecutive. Ciabatti ha confermato che le Case e i team sono in attesa di un feedback imminente e che c'è un orientamento positivo in generale: “Il 19 è l'opzione più plausibile, e devo dire che la proposta di correre due gare sulla stessa pista è stata proprio nostra. In questo periodo gli spostamenti sono molto difficili, e questa situazione eccezionale richiede una risposta eccezionale. Al momento le due gare non sono un'eccezione legata a Jerez, ma sono previste anche a Zeltweg, ad Aragon, a Misano e a Valencia”.
L'ipotesi di correre due volte in Italia, sempre al World Circuit Marco Simoncelli prende quindi sempre più piede, così come è una notizia tutto sommato positiva per i nostri colori che si possa gareggiare due volte in Austria, su un tracciato che fino ad oggi ha sempre visto la Rossa di Borgo Panigale vincere. Altri gran premi rimangono invece in forte dubbio: Repubblica Ceca e Gran Bretagna sembrano destinati a uscire dal calendario nel 2020, mentre la Spagna dovrebbe avere addirittura sette gp, perché ai tre siti già indicati dovrebbe sommarsi anche Barcellona (con una sola gara).

E l'anno prossimo?
Ciabatti ha parlato anche di mercato, e ha dato indicazioni interessanti: “Grandi sconvolgimenti nel mercato non ci sono stati. Honda, Yamaha e Suzuki si sono già mosse, noi stiamo facendo delle valutazioni sia per il team ufficiale che per il team Pramac. Le avremmo volute fare dopo 5-6 gare, ma invece le stiamo facendo proprio ora perché non possiamo permetterci di aspettare che la stagione inizi”. Il direttore sportivo Ducati non ha aggiunto altro, ma il fatto che abbia citato la squadra satellite lascia immaginare che il passaggio di Miller dalla squadra di Campinoti al team factory abbia già superato la fase delle ipotesi. Sul fatto che invece sia scontato vedere l'australiano al posto di Petrucci non ci sono tutte queste certezze, ma solo buone probabilità, almeno fino a quando non verrà annunciato l'accordo con Dovizioso.

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