MotoGP 2016, BMW: “Non ci interessa”
Nella top class sono tornate Suzuki e Aprilia e il prossimo anno arriverà anche KTM. Non vedremo invece BMW che non ha interesse a tornare in maniera ufficiale nei campionati mondiali. A dirlo con chiarezza è l'AD Stephan Schnaller: “Siamo concentrati sullo sviluppo delle moto stradali”
Image
News
Niente BMW in MotoGP
Nel 2015 sono tornate nella MotoGP Aprilia e Suzuki, che hanno rimpolpato la griglia di partenza affiancando le "storiche" Honda, Yamaha e Ducati e dal 2017 sarà della partita anche KTM, invece è da anni che si parla di un possibile arrivo di BMW nella categoria regina del Motomondiale, ma a quanto pare questo momento non è ancora arrivato. La casa bavarese, le cui vendite del 2015 hanno evidenziato una situazione rosea, non sente il bisogno di tornare alle corse ufficialmente e al momento l'unico interesse è nello sviluppo della la gamma stradale. L'esperienza nel campionato mondiale delle derivate di serie, con la S 1000 RR, è stata interrotta poco tempo fa e ora BMW è in griglia con team privati a cui però fornisce assistenza ufficiale. L'amministratore delegato Stephan Schnaller ha spiegato: “Abbiamo deciso di interrompere il nostro impegno diretto in Superbike per dedicare tutte le nostre energie allo sviluppo della moto stradale. Al momento non vedo motivi per cambiare questa decisione. Per quanto riguarda la MotoGP, BMW avrebbe ovviamente la forza economica per partecipare al campionato, ma non vogliamo impiegarla per far correre due piloti in quella categoria”.
Nel 2015 sono tornate nella MotoGP Aprilia e Suzuki, che hanno rimpolpato la griglia di partenza affiancando le "storiche" Honda, Yamaha e Ducati e dal 2017 sarà della partita anche KTM, invece è da anni che si parla di un possibile arrivo di BMW nella categoria regina del Motomondiale, ma a quanto pare questo momento non è ancora arrivato. La casa bavarese, le cui vendite del 2015 hanno evidenziato una situazione rosea, non sente il bisogno di tornare alle corse ufficialmente e al momento l'unico interesse è nello sviluppo della la gamma stradale. L'esperienza nel campionato mondiale delle derivate di serie, con la S 1000 RR, è stata interrotta poco tempo fa e ora BMW è in griglia con team privati a cui però fornisce assistenza ufficiale. L'amministratore delegato Stephan Schnaller ha spiegato: “Abbiamo deciso di interrompere il nostro impegno diretto in Superbike per dedicare tutte le nostre energie allo sviluppo della moto stradale. Al momento non vedo motivi per cambiare questa decisione. Per quanto riguarda la MotoGP, BMW avrebbe ovviamente la forza economica per partecipare al campionato, ma non vogliamo impiegarla per far correre due piloti in quella categoria”.
Galleria
Aggiungi un commento