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Moto2, a Losail nove italiani in cerca di gloria - Orari TV

Di Giannantonio e Bastianini sono chiamati a una prova di maturità, Bulega e Baldassarri al riscatto. Tra le squadre favorito il VR46 Sky Racing Team di Marini e Bezzecchi, ma ci sono anche due moto italianissime: Speed Up raddoppia, Mv Agusta punta al salto di qualità. Attenzione agli spagnoli: Martin, Navarro e Fernandez sono pronti alla lotta per il titolo
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Con la MotoGP che non correrà in Qatar questo fine settimana, tutti i riflettori e le telecamere saranno puntate su Moto2 e Moto3. Sarà un'ottima occasione soprattutto per i giovani piloti, che avranno l'occasione di mettersi in mostra davanti ai manager dei team più importanti. Gli italiani si presentano al via con ottime credenziali, soprattutto nella classe intermedia. La gara di Moto2 a Losail si correrà alle 16.00 e chiuderà il programma di giornata.

Speed Up
Delle due classi la Moto2 è forse quella dove abbiamo le migliori carte da giocare. Innanzitutto ci presentiamo con un costruttore italianissimo: la Speed Up di Luca Boscoscuro nel 2019 ha conquistato dieci podi e sfiorato la vittoria con Di Giannantonio a Misano, un successo che solo una  discutibile decisione della direzione gara ha tolto al talentuoso rookie romano. L'azienda veneta, dopo il ritiro di Ktm, ha raddoppiato le proprie moto in griglia. Il team ufficiale è sempre composto da Jorge Navarro – sempre ai primi posti nei test invernali- e Fabio Di Giannantonio. Diggia è stato il miglior debuttante della stagione e se in questo 2020 saprà andare oltre i più che comprensibili alti e bassi degli esordi, avrà finalmente la vittoria alla sua portata. Occhio anche al Team Aspar, una struttura di assoluto livello per la categoria, che schiera il rookie Aron Canet e il malese di ritorno Hafizh Syahrin.

VR46 Sky Racing Team
Passando ai team italiani con piloti di casa nostra, la percentuale è tricolore al 100% nel team di Valentino Rossi, che schiera suo fratello Luca Marini e Marco Bezzecchi. Luca ha avuto un 2019 complicato: era stato indicato da molti come un candidato al titolo, ma i problemi alla spalla lo hanno fortemente limitato. Nella seconda parte della stagione ha capito la gomma posteriore, dominando due gare, ma calando nuovamente nel finale di campionato. I test non hanno fatto capire che stagione sarà, ma se partirà con il piede giusto Luca sarà un cliente scomodo per tutti. Ha molto da guadagnare il suo compagno di box: il Bez ha avuto un 2019 da incubo, su una Ktm che lo ha fatto parecchio penare, ma già dai primi chilometri in sella alla Kalex ha mostrato di non essersi dimenticato come si guida.

Mv Agusta
Anche in questo caso costruttore e team sono interamente italiani. Il sodalizio tra il marchio varesotto e il manager Giovanni Cuzari ha faticato nell'anno del debutto, ma il finale di stagione ha regalato alcuni arrivi in top10. Stefano Manzi dovrà limitare il proprio carattere che spesso lo porta a esagerare, ma il potenziale per fare bene c'è. Al suo fianco nel box ci sarà Simone Corsi, un vero e proprio veterano per la categoria. La sua esperienza farà bene allo sviluppo della moto.

Italtrans
Coppia italiana anche in Italtrans, con un ottimo potenziale. Enea Bastianini nel 2019 ha lottato con Di Giannantonio per il titolo di rookie dell'anno, e nei test invernali ha dimostrato di essere al passo ormai con i migliori. In passato il romagnolo ha quasi sempre deluso quando più si sono alzate le attese sul suo rendimento ed Enea dovrà invece imparare a gestire pressione e aspettative. Lorenzo Dalla Porta arriva in Moto2 da campione del mondo, ma il debutto non è stato facile. Il toscano non ha forse un fisico ancora perfettamente formato per una moto così potente e pesante, ma il campione in carica della Moto3 è una gran lavoratore ed è stato inserito in uno dei migliori team per capacità di sviluppare i talenti. Senza fretta potrà crescere fino a smentire i tempi dei test invernali.

Ultima chiamata
Lorenzo Baldassarri si appresta a iniziare la propria settima stagione in Moto2, la terza nel team Pons. Il manager spagnolo ha una delle migliori strutture della categoria, negli anni per la sua squadra sono passati Pol Espargaro, Tito Rabat, Luis Salom, Maverick Vinales, Alex Rins, Fabio Quartararo. Il pilota marchigiano deve trovare soprattutto la costanza ad alto livello. Serve un rilancio anche alla carriera di Nicolò Bulega, che dopo anni nello Sky Racing Team lascia una squadra che da lui si aspettava molto e che però ha raccolto molto poco. I tempi segnati da Bulegas nel primo inverno al Team Gresini lasciano ben sperare, con il suo nome costantemente tra i primi dieci della categoria.

I candidati stranieri
La concorrenza per i nostri piloti come sempre sarà molto agguerrita e i rider più pericolosi saranno come sempre gli spagnoli. Augusto Fernandez nel 2019 ha dato parecchio filo da torcere ad Alex Marquez, ha vinto le prime tre gare della sua carriera e nel corso dell'inverno è passato alla Kalex del team Marc Vds. È forse la migliore moto in assoluto e Augusto sembra offrire più credenziali anche rispetto al proprio compagno di squadra, l'altalenante Sam Lowes. Tra gli iberici indicati come assoluti favoriti, un posto speciale va a Jorge Martin: il campione del mondo Moto3 2018 correrà ancora per il team Ajo e i tempi registrati in inverno nei test dicono che il difficile apprendimento della prima parte del 2019 è solo un ricordo. D'altronde Jorge era già andato molto bene nella seconda parte della scorsa stagione con la Ktm, e il passaggio alla Kalex non potrà che fare bene a un pilota che in quanto a talento è forse il più dotato di tutta la categoria. Ci sono poi Xavi Vierge, Remy Gardner, i veterani Thomas Luthi e Marcel Schroetter. Dopo la novità 2019 del motore Triumph, un po' tutti hanno preso le misure alle nuove specifiche della categoria, e ci si aspetta come sempre una classe molto combattuta, se non addirittura di più che in passato.
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