Salta al contenuto principale

Moto “agricole”: quando le due ruote aiutano sui campi

Sono quei veicoli impiegati in molti Paesi del mondo nelle zone dove si fa agricoltura su larga scala, coltivazioni su territori talmente vasti da non potere essere attraversati a piedi. Ecco allora che, in questi casi, fa comodo un mezzo in grado di spostarsi con sufficiente velocità da una parte all’altra delle tenute

Qualcuno resterà perplesso nel sentir parlare di “moto agricole” ma esistono anche quelle, ed è una fascia affollata più di quanto potreste pensare. Sono quei veicoli impiegati in molti Paesi del mondo nelle zone dove si fa agricoltura su larga scala, coltivazioni su territori talmente vasti da non potere essere attraversati a piedi. Ecco che fa comodo un mezzo in grado di spostarsi con sufficiente velocità da una parte all’altra, una moto da fuoristrada senza pretese, facile da guidare, leggera e con un motore molto trattabile. In Giappone non si usano ma in tante altre nazioni sì, dunque le 4 più importanti Case del Sol Levante ne hanno prodotte e ne producono tuttora anche se sul mercato interno (e dalle nostre parti, purtroppo…) non arriveranno mai. Tutte sfoggiano allestimenti minimali a prova di cadute, robusti portapacchi e protezioni varie. Le linee sono vintage, ma non per moda, semplicemente sono così (quasi) da sempre e non ha senso cambiarle perché i proprietari non badano certo all’esterica…

 

 

Ci sono modelli come questa Yamaha AG200 (qui sotto) venduta in tutto il mondo a partire dagli anni 80 e tuttora in produzione, pressoché invariata da allora.

La risposta della Honda si chiama XR190L AG e a parte i colori diversi richiama una vecchia Ténéré, ma il suo genere di utenza non se ne preoccupa e anche questo modello è venduto in tutto il mondo. In passato comunque la Casa dell’Ala Dorata aveva venduto in Nuova Zelanda un modello normalissimo come la CT125, ribattezzandola CT 125 Farm, e può darsi che in qualche parte del mondo sia ancora in produzione.

Produzione di moto agricole anche per la Suzuki: DR200SE per avere un motore a quattro tempi, ma in passato c’era stata anche la TF125 a due tempi.

 
A sinistra l'attuaòe DR200SE, a destra l'antenata TF125 con motore a due tempi

 

Kawasaki attualmente ha la Stockman basata sul modello KLX230S, la più moderna del gruppo e recentemente aggiornata: ha una linea piacevole e una serie di accessori importanti per la sua destinazione d’uso. In particolare i portapacchi anteriore e posteriore, una sella comoda, paramani robusti e un meccanismo di blocco della leva della frizione che può venire utile in situazioni scabrose. Irrinunciabile il cavalletto laterale: in certi posti non si sa mai dove finirete per parcheggiare.

A destra la KLX 300 a sinistr ala versione "agricola" Stockman
Leggi altro su:
Aggiungi un commento