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Marco Simoncelli: 10 anni fa campione del mondo

Il 19 ottobre del 2008, sulla pista di Sepang, Marco Simoncelli si laureava campione del Mondo della 250. Una stagione trionfale che lo vide risalire la china dopo un inizio di stagione complicato, per poi recuperare punto su punto e vincere il Mondiale con una gara d'anticipo. Allora era festa, tre anni dopo il dramma
Dieci anni di Sic
Esattamente 10 anni fa, Marco Simoncelli, uno dei talenti più cristallini del motociclismo italiano saliva sul tetto del mondo vincendo il Mondiale 250. Una data storica perché il 19 ottobre, sulla pista di Sepang, non solo il pilota di Coriano realizzò il suo sogno di bambino e offrì l'ottavo titolo mondiale alla (allora) rinata Gilera, ma soprattutto concretizzò tutte le speranze che gli addetti ai lavori riponevano in quel "pennellone" coi capelli ricci. Fino a quel momento si diceva che era forte, senza dubbio, ma anche poco costante e probabilmente penalizzato da un fisico non certo alla... Pedrosa. La 125, a parte due vittorie a Jerez, fu avara di risultati e anche la 250 fino a quell'anno non sembrava essere nelle sue corde: per lui due annate senza particolari acuti e senza podio. Il 2008, dunque doveva essere l'anno del "o la va o la spacca" ma anche in quella stagione l'inizio non fu dei più promettenti: due cadute nelle prime due gare e uno zero in classifica che non si poteva giustificare solo dal fatto che Marco era in sella a una Gilera non ufficiale. Poi, come nelle belle favole, da quel momento arriva la svolta: in Portogallo una pole, il secondo posto in gara e con loro una costanza di risultati che lo portò alla vittoria al Mugello, seguita da un'altra in Catalogna, poi secondo posto in Gran Bretagna e terzo ad Assen. Un'escalation che lo porta a ridosso dei primi e che obbliga il Gruppo Piaggio a "omaggiare" il pilota di Coriano della RSA Ufficiale, un mezzo decisamente più veloce di quello usato fino a quel momento. Marco non tradisce le attese e con la Gilera ufficiale vince, anzi, stravince al Sachsenring poi a Motegi e pure a Phillip Island. Si arriva dunque in Malesia che Marco ha ben 37 punti di vantaggio su Bautista e la possibilità di vincere il titolo con una gara d'anticipo. In Malesia fin dalle prime battute si prospetta una gara difficile, con Bautista che scatta bene e si piazza in testa e dietro di lui un gruppetto composto da Simoncelli, Simon e il poleman Aoyama. Marco non fa calcoli e fino a dieci giri dalla fine lotta come un leone rischiando l'errore a ogni curva. Poi Simon si ritira e Marco, sicuramente a podio e quindi certamente Campione del Mondo, decide di darsi una calmata puntando solo ad arrivare nei primi tre. Il giro d'onore, quello che lo immortala senza casco a mimare il volo di un angelo è forse l'immagine più bella del Sic, che esattamente quel giorno pose la prima pietra di una carriera che si prospettava fantastica. Purtroppo, tre anni dopo, in quello stesso circuito il 23 ottobre Marco Simoncelli perse la vita a soli 24 anni. E oggi ci manca ancora di più.
 
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