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Legge di Bilancio 2019, tutte le novità per le moto

La legge di Bilancio prevede incentivi per la mobilità elettrica e per la diffusione dei personal mover, finora considerati "fuorilegge". È saltato invece il bonus per l'acquisto di abbigliamento protettivo
Ecobonus
La legge di Bilancio 2019 prevede alcune norme a favore della mobilità green a due ruote, in particolare ci sono incentivi per chi rottama i vecchi Euro 0, 1 e 2 e acquista veicoli elettrici. Il cosiddetto “Ecobonus” (ne parlavamo nel dettaglio qui) prevede un 30% di contributo sul valore del mezzo, fino a un massimo di 3.000 euro, per l’acquisto di veicoli a due ruote appartenenti alle categorie L1e ed L3e, ossia i ciclomotori elettrici o ibridi con velocità limitata a 45 km/h e le moto 125 cc equivalenti con potenza massima di 11 kW.
La legge di Bilancio 2019 punta anche a promuovere la micromobilità, autorizzando nelle città la sperimentazione della circolazione di veicoli elettrici "alternativi" come i personal mover: segway, hoverboard e monopattini, finora erano fuorilegge a causa di un vuoto legislativo, saranno finalmente "in regola".
Buone notizie, quindi, ma non del tutto: è stato infatti bocciato l’emendamento che avrebbe portato incentivi per l'acquisto di abbigliamento tecnico protettivo, per il quale il governo non ha trovato le necessarie coperture. “Si è persa un’occasione per contribuire a diffondere la cultura della sicurezza e ad abbassare i potenziali costi sanitari derivanti dagli incidenti stradali”, ha commentato il presidente di Confindustria ANCMA Andrea Dell’Orto, spiegando: “Le case motociclistiche e i fornitori di componenti tecnici investono costantemente in ricerca e sviluppo per innalzare gli standard di sicurezza attiva delle moto. Anche i produttori di abbigliamento tecnico hanno introdotto negli ultimi anni importanti evoluzioni in questo ambito: il nostro lavoro è armonizzare gli sforzi di tutto il comparto, che tuttavia talvolta è vanificato da fenomeni esterni come la trascuratezza nella manutenzione del manto stradale e delle infrastrutture”.

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