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La Fiera del Cicloturismo 2023 sarà a Bologna ad aprile

Nuova location, un animo più internazionale e più espositori, inclusi i produttori di accessori per il turismo in bicicletta. La seconda edizione della rassegna dedicata ai viaggi a pedali in programma a Bologna l’1 e 2 aprile promette molte novità di interesse con proposte adatte a tutti, dalla famiglia agli amanti dell’avventura

Un successo da replicare

Da Milano a Bologna. La Fiera del Cicloturismo tiene fede al proprio nome e “viaggia” dal capoluogo lombardo a quello emiliano per la seconda edizione in programma allo spazio DumBO l’1 e 2 aprile 2023. Una trasferta voluta dagli organizzatori di Bikenomist forti del successo del debutto, quando sono accorsi alla Fabbrica del Vapore di Milano oltre 15.000 appassionati. A rimanere confermata è l’impostazione di base pensata non soltanto per gli estimatori dei viaggi a pedali, ma pure per chi è alla ricerca della propria prima esperienza in sella grazie a proposte accessibili anche a famiglie con bambini ad affiancare quelle più avventurose dedicate ai cicloviaggiatori “doc”.

40.000 mq per sognare a pedali

La prima novità, naturalmente, è la location, la già citata DumBO di Bologna, un’area di oltre 40.000 metri quadrati, a pochi passi dalla stazione centrale dei treni. “Siamo felici”, ha dichiarato la direttrice della rassegna Pinar Pinzuti, “che la seconda edizione della Fiera del Cicloturismo si tenga in Emilia Romagna perché è una Regione che ha investito tanto nello sviluppo del turismo in bicicletta e, in particolare, a Bologna, città che ci ha accolto a braccia aperte e che da sempre dedica un’attenzione speciale alla mobilità attiva”. In effetti, come ricorda Simona Larghetti, Consigliera Comunale di Bologna con delega alla Mobilità Ciclistica, “con i 1.000 km della Bicipolitana la Città Metropolitana di Bologna sta fortemente investendo in questa piccola e grande rivoluzione: dal turismo usa-e-getta al turismo lento, che si può fare tutto l’anno”.

Aumentano gli espositori

Le altre news si vedranno all’interno dei padiglioni dove, accanto agli stand degli operatori turistici e delle destinazioni, ci saranno i produttori di accessori per il turismo in bicicletta. Inoltre, sono attesi più espositori, in particolare quelli stranieri che renderanno l’evento ancora più di carattere internazionale. Ad avere dato da subito la propria adesione sono state Croazia, Spagna e Turchia, mentre tra le Regioni italiane è arrivato subito il “si” di Sicilia e Calabria. Ad arricchire la rassegna sarà la possibilità di trovare tutte le informazioni specifiche per pianificare i propri itinerari ciclabili, scegliere le destinazioni più attrattive da scoprire in bici e conoscere i diversi servizi bike friendly di cui usufruire durante il viaggio. Informazioni reperibili non soltanto sui banchetti espositivi, ma anche durante i Bikeitalia talks, una serie di convegni, presentazioni e dibattiti ideati per dialogare con il pubblico e dove sono attesi anche personaggi del mondo dei pedali capaci di sedurre gli spettatori raccontando le proprie avventure.

 

Un settore in crescita

La presentazione dell’evento è stata anche l’occasione per svelare alcuni dati sul cicloturismo nel Bel Paese emersi dal 3° Rapporto Nazionale sul Cicloturismo in Italia realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio e promosso con Legambiente. Un documento che sarà svelato nella sua totalità proprio durante la Fiera di Bologna, ma del quale sono state rilasciate alcune anticipazioni. In particolare, per il 2022 si stimano in circa 31 milioni le presenze attribuibili ai cicloturisti, pari al 4% di quelle totali registrate in Italia. Anche l’impatto economico del fenomeno cicloturistico è rilevante: la spesa per consumi turistici nei luoghi di vacanza generata dai cicloturisti è stimata per il 2022 in quasi 4 miliardi. Altra tendenza emersa è la crescita nel 2022 dei cosiddetti cicloturisti “puri”, ovvero quei turisti per i quali la bicicletta è una delle principali motivazioni di scelta della destinazione: questi appassionati si stimano valgano circa 8,5 milioni di presenze turistiche. Ottimistiche sono pure le previsioni per il futuro, grazie anche all'approvazione del Piano Generale della Mobilità urbana ed extraurbana che, tra l’altro, prevede finanziamenti per realizzare i tracciati di interesse nazionale, a partire dal sistema delle dieci ciclovie turistiche nazionali che sono parte la Rete Ciclabile Nazionale (RCN).

 

Si inizia con un Forum

Ad anticipare la Fiera è il Forum del Cicloturismo del 31 marzo, sempre allo spazio DumBO. Un evento dedicato e destinato agli operatori del turismo in bicicletta che si prefigge di creare reti e diffondere buone pratiche per la crescita del settore attraverso il coinvolgimento degli operatori e un dibattito su economia del cicloturismo, tendenze, nuove professionalità e opportunità di sviluppo. Nell’ambito del Forum del Cicloturismo, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) presenta i risultati del Rapporto Isnart-Unioncamere e Legambiente “La via italiana al cicloturismo 2022”. Lo studio, giunto alla terza edizione, propone una panoramica dei principali trend in atto nella domanda turistica legata alle due ruote a pedali, con due approfondimenti qualitativi: uno dedicato al segmento del cicloturismo di fascia alta, fenomeno in crescita negli ultimi anni; l’altro al progressivo e promettente diffondersi delle ciclovie nel Sud d’Italia. A chiudere la giornata è una tavola rotonda dedicata alle reti del Cicloturismo con la partecipazione, tra gli altri, dei rappresentanti di ActiveItaly, EuroVelo, ECF, Bicitalia, FIAB e di Adventure Travel Trade Association, Tra i temi affrontati citiamo “I mercati del cicloturismo” e il “Marketing territoriale, strategie e azioni”. La partecipazione al Forum è gratuita previa iscrizione a expo@fieradelcicloturismo.it.

 

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