Salta al contenuto principale

Krka Enduro Race 2019, attesi più di mille partecipanti

Lo splendido territorio della Croazia ad aprile tornerà a ospitare il Krka Enduro Raid, un'intera settimana di manifestazioni enduristiche che quest'anno offre un programma ancora più ricco e interessante
Enduro ed ecologia
È già all'opera da mesi l'organizzazione del TRX, in vista del prossimo Krka Enduro Raid la settimana dedicata agli appassionati di enduro che, quest’anno, si annuncia davvero impegnativa, con 200 iscritti al Krka Discovery in programma dal 23 e 24 aprile, altrettanti all'EndurocXs concentrato nella sola giornata del 24, e 650 alla prova d'enduro del 26 e 27.
Per la nona edizione della due giorni di off road croata, infatti, TRX The Raid Experience – capitanata da Marco Borsi, Claudio Verna e Giampaolo Cincotto – ha preparato un’intera settimana dedicata all'off road.
“La formula – ha spiegato Borsi – rimarrà la stessa tenendo come riferimento la nostra filosofia di base, ovvero mantenere un'atmosfera amatoriale pur incrementando il livello qualitativo dell'offerta, con percorsi nuovi, prove più lunghe e servizi sempre più completi”.
In questi giorni parte dello staff sta lavorando in Croazia sui terreni che ospiteranno le tante attività, concentrandosi in particolar modo sull'EndurocXs, lanciato ad aprile dell’anno scorso e accolto con positività dai concorrenti: “Vista la buona riuscita della prima edizione è nostra intenzione far crescere l'evento di un giorno e, per questo, offriremo un percorso più lungo e difficoltà maggiori e spettacolari”.
Per l’edizione 2019 del Krka Enduro Raid, inoltre, l’organizzazione ha introdotto un’altra importante novità, che sottolinea la volontà di collaborare sempre più da vicino con le autorità locali, nel totale rispetto dell’ambiente.
“Abbiamo invitato i partecipanti del Krka Enduro Raid a utilizzare il GPS perché abbiamo messo in atto una progressiva riduzione della marcatura – spiegano. Per ridurre l'impatto ambientale, infatti, ci siamo impegnati a utilizzare meno materiali sul percorso e, di conseguenza, la marcatura di strade e bivi non sarà evidente come in passato”.
Un provvedimento che, tuttavia, riguarderà solo i trasferimenti, lasciando ben segnati i settori cronometrati al fine di garantire lo svolgimento della prova in totale sicurezza.
Leggi altro su:
Aggiungi un commento