Konung Trike: l'esagerato tre ruote militare che non si sa a cosa serva
Una curiosa soluzione tecnica arriva dalla Bielorussia: il Konung Trike, un mezzo a tre ruote dotato di pneumatici extra large e una mitragliatrice, ma sono molti gli interrogativi sulla sua effettiva utilità operativa
Un "tecnico" fuori dagli schemi
Nell'ambito dei veicoli militari, le scelte progettuali solitamente oscillano tra due estremi: mezzi leggeri e agili per azioni rapide o piattaforme blindate, pesanti e fortemente armate. Il Konung Trike non rientra in nessuna di queste categorie. Dotato di pneumatici sovradimensionati e privo di protezioni per l'equipaggio, il mezzo sembra più una soluzione artigianale che una reale innovazione bellica. Secondo quanto riportato dal sito Task & Purpose, il trike sarebbe stato progettato per operazioni di ricognizione, trasporto di materiali e evacuazione di feriti, ma alcune versioni sono state modificate per ospitare anche una mitragliatrice PKM, "che non si sa mai". Del resto il trike viene dalla Bielorussia, un paese che non è certo celebre per le capacità di progettazione di mezzi militari.
Critiche e perplessità tecniche
Non sono disponibili dati ufficiali su motorizzazione, potenza o velocità massima. Le dimensioni dei pneumatici posteriori fanno ipotizzare la necessità di un motore di grande coppia, forse un turbodiesel, ma l'instabilità tipica dei veicoli a tre ruote resta un problema evidente. Sui forum online, molti utenti hanno paragonato il mezzo ai trike degli anni ottanta, tanto divertenti quanto instabili. Particolarmente vulnerabili sembrano essere gli enormi pneumatici, bersagli facili in caso di combattimento, tanto che alcuni commentatori hanno ironizzato sull'eventualità di una foratura con esiti disastrosi per il mezzo e l'equipaggio. Insomma, l'impiego effettivo del Konung Trike solleva dubbi sulla sua efficacia. Se la finalità è il trasporto leggero su terreni impervi, un classico quad appare come una soluzione più stabile e collaudata. L'adozione di un veicolo così instabile, per di più armato, sembra più una scelta dettata dalla necessità che da un reale ragionamento in ambito bellico.