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Kawasaki W800 “Final Edition”: l'ultima della stirpe

Ultimo atto per la classica Kwasaki W 800: è in arrivo la “Final Edition” che, dopo più di 50 anni, andrà a chiudere definitivamente la serie W, nata negli anni '60 con la prima W1 e rinata nel 1998 con la W 650. Nessuna novità tecnica, con il classico bicilindrico raffreddato ad aria a catturare gli sguardi degli appassionati, ma arrivano due nuove livree ancora più vintage
Dopo 50 anni la serie W volge al termine
Gli anni '60 videro le case motociclistiche giapponesi competere nel mercato americano con moto più grandi e propulsori più potenti rispetto al decennio precedente. Kawasaki, ovviamente, non fu da meno e nel 1966 introdusse la W1, con motore bicilindrico da 650 cm3, capace di erogare 50 CV. Così iniziò il successo della serie W, che continuò per quasi un decennio con le successive W2 e W3, fino a chiudersi nella metà degli anni '70. Ma non era finita lì, perché nel 1998 Kawasaki ripropose la W 650, molto simile esteticamente alla sua antenata e con un motore da 676 cm3. Fu di nuovo un successo, che si prolungò fino al 2011, quando fu sostituita dalla più potente W 800, giunta fino ai giorni nostri. Nel 2016 la serie W ha compiuto 50 anni, ma la sua esistenza sta per giungere al termine con un ultimo modello che uscirà l'anno prossimo: la Kawasaki W 800 “Final Edition”, dotata dell'apprezzato bicilindrico quattro tempi raffreddato ad aria, con una cilindrata di 773 cm³. Particolare attenzione è stata dedicata alle livree tipicamente anni 60: Candy Brown e Candy Sunset Orange. Il prezzo non è ancora stato definito, ma dovrebbe essere di circa 8.700 euro.
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