Kawasaki moto, un sito e una “corsa a tappe” per i 30 anni Ninja
Kawasaki moto – Per celebrare i trent'anni del marchio Ninja la casa di Akashi ha realizzato un sito internet dove, nel corso dell'anno svelate e approfondite, moto per moto, i modelli che hanno reso grande il marchio sportivo giapponese. Si parte, ovviamente con la "capostitipite" GPZ 900R
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Una storia lunga 30 anni
ll marchio Ninja dal 1984 caratterizza le moto sportive di Kawasaki. Il suo debutto avvenne con la presentazione per il mercato Usa della mitica GPZ900R che, nell'anno del suo debutto sul mercato fu in grado di stravincere il Tourist Trophy con in sella Geoff Johnson. Quell'exploit, conseguito oltre tutto, con un esemplare in configurazione quasi di serie contribuì, almeno in quegli anni, a rendere la GPZ la sportiva per eccellenza e pose il primo tassello per fare del marchio Ninja un'istituzione che in futuro avrebbe caratterizzato tutta la produzione sportiva Kawasaki. Ora, a distanza di 30 anni e decine di modelli successivi, la casa di Akashi ha deciso di celebrare il suo logo con un'annata di eventi speciali e realizzando un sito dedicato. All'indirizzo ninja30.com nel corso del tempo sarà possibile scoprire tutti i modelli che hanno fatto grande la divisione sportiva Kawasaki. Al momento è visibile solo la pagina dedicata alla GPZ, poi nel corso delle settimane, come in una corsa a tappe verranno svelate anche tutte le altre moto "celebri", compresa l'ultima ZX-10R, in grado con Tom Sykes di tornare a vincere il Mondiale Superbike. Tante le curiosità presenti sul sito, una di queste, ad esempio, è legata al padre del marchio Ninja, non un giapponese come si potrebbe pensare, ma Mike Vaughan, americano dipendente di Kawasaki Motors Corp USA. Il definitivo “Ninja” fino all'ultimo restò in ballottaggio con un altro nome, Panther, poi (fortunatamente) scartato.
ll marchio Ninja dal 1984 caratterizza le moto sportive di Kawasaki. Il suo debutto avvenne con la presentazione per il mercato Usa della mitica GPZ900R che, nell'anno del suo debutto sul mercato fu in grado di stravincere il Tourist Trophy con in sella Geoff Johnson. Quell'exploit, conseguito oltre tutto, con un esemplare in configurazione quasi di serie contribuì, almeno in quegli anni, a rendere la GPZ la sportiva per eccellenza e pose il primo tassello per fare del marchio Ninja un'istituzione che in futuro avrebbe caratterizzato tutta la produzione sportiva Kawasaki. Ora, a distanza di 30 anni e decine di modelli successivi, la casa di Akashi ha deciso di celebrare il suo logo con un'annata di eventi speciali e realizzando un sito dedicato. All'indirizzo ninja30.com nel corso del tempo sarà possibile scoprire tutti i modelli che hanno fatto grande la divisione sportiva Kawasaki. Al momento è visibile solo la pagina dedicata alla GPZ, poi nel corso delle settimane, come in una corsa a tappe verranno svelate anche tutte le altre moto "celebri", compresa l'ultima ZX-10R, in grado con Tom Sykes di tornare a vincere il Mondiale Superbike. Tante le curiosità presenti sul sito, una di queste, ad esempio, è legata al padre del marchio Ninja, non un giapponese come si potrebbe pensare, ma Mike Vaughan, americano dipendente di Kawasaki Motors Corp USA. Il definitivo “Ninja” fino all'ultimo restò in ballottaggio con un altro nome, Panther, poi (fortunatamente) scartato.
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