Salta al contenuto principale

Kalashnikov, una moto elettrica per l’esercito

Il produttore del celebre fucile d'assalto ha presentato una enduro elettrica sviluppata per l’esercito e la Polizia di Mosca. I dettagli tecnici sono “top secret”, ad esclusione della potenza del motore che è di 15 kW e dell’autonomia stimata in 150 km. Il modello è realizzato dalla controllata IZH e segna l'apertura di un nuovo fronte di “guerra” tecnologica con gli Stati Uniti
Incursioni silenziose
Nota per l’AK-47, il fucile d’assalto più diffuso al mondo, Kalashnikov negli ultimi anni ha ampliato la propria gamma prodotti, pur rimanendo sempre nell’ambito militare. Tra le novità più curiose presentate di recente c’è un drone capace di trasportare una persona e una moto elettrica. Si tratta di una enduro realizzata dalla IZH, società controllata dalla società russa e presentata al recente Forum internazionale tecnico militare tenutosi nei dintorni di Mosca. La nuova due ruote a batterie è pensata per le incursioni silenziose dell’esercito, ma sarà fornita anche alla Polizia Stradale di Mosca in 50 esemplari. Unità che saranno impiegate per il pattugliamento delle strade della capitale, per l’ordine pubblico durante i prossimi mondiali di calcio che si disputeranno nel 2018 e in occasione di eventi come maratone o gare ciclistiche. Le informazioni tecniche, essendo un mezzo “bellico”, sono per lo più “top secret”, gli unici dati trapelati riguardano la potenza massima erogata dal motore elettrico (15 kW) e l’autonomia, dichiarata di 93 miglia (circa 150 km), mentre rimangono sconosciuti i dati relativi alla capacità delle batterie e alle prestazioni. Più che gli aspetti tattici militari, l’interesse per la moto firmata Kalashnikov è tecnologico. Secondo alcuni analisti il debutto del modello russo apre la storica sfida con gli Stati Uniti per il predominio tecnico. Un duello nel quale gli States al momento sembrano in vantaggio. Il modello in via di sviluppo in USA, la SilentHawk, ha trazione integrale e sistema ibrido capace di viaggiare a emissioni zero o con un motore termico pensato per funzionare con vari combustibili. Un’offorad evoluta realizzata sulla base della Alta Motors RedShift MX e costruita dalla Logos Technologies sotto l’egida della Darpa, l'agenzia governativa USA che si occupa di progetti di ricerca in ambito di difesa. La speranza dei più è che il duello per la supremazia tra Russia e USA possa fornire un nuovo impulso per lo sviluppo delle moto elettriche con la realizzazione di tecnologie che in futuro possono essere diffuse sui modelli civili.

Aggiungi un commento