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Ivano Beggio, in arrivo un'autobiografia social

A un anno dalla scomparsa del patron di Aprilia, la famiglia e Claudio Pavanello stanno lavorando all'autobiografia "Ivano Beggio, la mia Aprilia", un'opera che sarà arricchita da testimonianze e foto fornite dagli stessi appassionati delle moto venete
Ivano Beggio ci ha lasciati un anno fa, il 13 marzo 2018, dopo una vita ricca di successi, passioni e splendide moto, un'avventura che valeva la pena raccontare e per questo il patron di Aprilia, prima dell’improvvista scomparsa, aveva iniziato a scrivere un'autobiografia.

L'iniziativa
La famiglia Beggio ha deciso ora non solo di pubblicare quanto scritto da Ivano, ma di dare incarico a Claudio Pavanello ("storico" responsabile dwlla comunicazione Aprilia, qui il suo ricordo di Beggio) di integrare il racconto in prima persona innanzitutto con una serie di testimonianze di grandi campioni e uomini chiave dell'azienda (Harada, Melandri, Capirossi, Lucchi, Gramigni, Reggiani, Verrini, Starck, Dall'Igna, Witteveen, Pernat, Macchi, Alborghetti, Maddii, ed altri), ma anche con altro: si è deciso di aprire il progetto all’affetto e al contributo di chiunque abbia materiale storico antecedente il 2003 (anno in cui Aprilia passò al Gruppo Piaggio) degno di pubblicazione.
“Ivano Beggio: la mia Aprilia” racconterà tutto il periodo di Presidenza di Beggio e diventerà così la storia ufficiale di una casa che ha segnato il mondo del motociclismo nazionale e mondiale, ma che ha sempre mantenuto un legame speciale con i propri clienti e tifosi. Scrive Pavanello: “Chiunque voglia raccontare in pochissime righe cosa ha significato Aprilia nella sua vita o abbia aneddoti interessanti a riguardo, è il benvenuto. Ovviamente non possiamo garantire di pubblicare tutto nel libro, ma selezioneremo ciò che ci pare più interessante in ottica storica”

Una scelta originale
La mail di riferimento per chi volesse inviare materiale privatamente è autobiografiabeggio@gmail.com  ed è sicuramente un’iniziativa molto interessante per come vuole coinvolgere la collettività. Alla pagina Facebook “Ivano Beggio, autobiografia” sono già giunti parecchi contributi e segnalazioni, anche illustri come nel caso di Dolph van der Woude, il progettista del motore V2 250cc Aprilia da GP o di Francesco Agnoletto, organizzatore del Motor Bike Expo di Verona.
E’ lo stesso Gianluca Beggio, figlio di Ivano, a svelare come è nata l’idea di allargare l’iniziativa ai social: “Proprio dall’accoglienza ricevuta su Facebook papà aveva deciso di di scrivere un’autobiografia per raccontare la nascita e lo sviluppo di Aprilia. Grazie ancora a tutti”.
Non resta che partecipare: il bacino di storie meritevoli di visibilità sarà sicuramente ampissimo. La crescita vertiginosa che l’azienda cavalcò da metà anni ’80 in poi non fu solo testimoniata dai tanti successi sportivi, ma anche da un mercato che crebbe di pari passo per l’azienda veneta, facendo innamorare delle due ruote una gran quantità di giovani d’allora: oggi più attempati ma sicuramente dai ricordi e dall'affetto ancora ben accesi.
 

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