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E io mi stampo la Motocompo a casa. Il folle progetto di Pantheon Design

Nonostante alcuni limiti evidenziati dal prototipo, questa minibike quasi interamente stampata in 3D dimostra come la stampa 3D abbia un futuro concreto anche nel settore motociclistico per la produzione di prototipi e componenti personalizzati 

Stampa 3D?

La Honda Motocompo era una minibike pieghevole da appena 50 kg lanciata nel 1981 che poteva essere riposta nei bagagliai delle utilitarie giapponesi. Oggi è un pezzo da collezione tanto ricercato quanto difficile da reperire. Da qui l’idea di Pantheon Design, azienda canadese specializzata in stampa 3D industriale: progettare una riproduzione rivista in chiave moderna della Motocompo, utilizzando tecnologie per abbattere i costi e superare i limiti produttivi tradizionali. L’hanno fatto per davvero…

La Honda Motocompo originale

Enduro Compo: versione off-road

Dopo una prima versione, denominata Pantheon Compo, basata sulla struttura della minibike storica, il progetto si è evoluto nell’Enduro Compo, una dirt bike realizzata quasi interamente con componenti stampati in 3D. La scelta dei materiali – nylon rinforzato con fibra di carbonio – ha permesso di ottenere pezzi resistenti e leggeri, con prestazioni adeguate all’uso off-road. Ovviamente, il 50 cm3 di Honda è stato sostituito con motore elettrico. 

L’intera struttura è stata sottoposta a test su diverse superfici, compresi skatepark e sentieri naturali, al fine di verificarne la tenuta e le prestazioni. Durante le prove, la minibike ha mostrato cedimenti in punti critici come pedane e tubo sterzo, segnalando limiti della struttura nella forma attuale. La possibilità di ristampare rapidamente i componenti danneggiati s’è però dimostrato uno dei vantaggi chiave della produzione additiva, che consente interventi rapidi e personalizzazioni senza le lunghe tempistiche della produzione tradizionale.

La Enduro Compo prodotta con stampa in 3D

Prospettive future

Pantheon Design ha espresso l’intenzione di rendere disponibili i file di stampa su piattaforme open source come Thingiverse, anche se al momento non sono ancora pubblicati quelli relativi all’Enduro Compo. Al di là della moto in se, ancora “limitata”, il progetto testimonia l’applicazione concreta della stampa 3D nel settore motociclistico, con potenziali sviluppi nella produzione di piccole serie e prototipi. Per ora l’ Enduro Compo rimane un esperimento di design e ingegneria, ma potrebbe rappresentare un punto di partenza per nuove soluzioni nel mondo delle minimoto e delle e-bike.

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