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Indian all’attacco nel campionato americano Baggers

Indian Motorcycles ha annunciato che appoggerà tre squadre private impegnate con le Indian Challenger nelle gare della categoria Bagger. Si tratta di quella che con Tyler O’Hara detiene attualmente il titolo di King of the Baggers, Mission Foods S&S; di quella che con Frankie Garcia si è classificata al terzo posto, Roland Sands Design; e di Saddlemen, passata dalla Harley-Davidson Road Glide alla Indian Challenger con Patricia Fernandez, “il pilota femmina più veloce del mondo in pista”.
Maxi in piega
"Nonostante la gara inaugurale dello scorso anno avesse numerosi oppositori e dubbiosi, King of the Baggers si è rivelato un enorme successo e un banco di prova determinante per la Indian Challenger. Siamo entusiasti di prendervi nuovamente parte nel 2021 – ha affermato Gary Gray, vicepresidente dei settori Corse, Tecnologia e Assistenza Iindian –. Siamo orgogliosi di avere tre team finanziati da privati ​​che mostrano le prestazioni superiori dell'Indian Challenger sia nella serie MotoAmerica  Mission King of the Baggers, sia nella Drag Specialties Bagger Racing League".
La Casa di Medina, Stato di Washington, sottolinea come il motore PowerPlus da 122 CV sia il più potente della sua categoria, e che un ulteriore vantaggio viene dalla forcella a steli rovesciati e dall’ammortizzatore Fox regolabile, che nell’edizione del King of the Baggers dello scorso ottobre hanno permesso alle Challenger di ottenere un primo e un terzo posto in uno schieramento che comprendeva 13 baggers Harley-Davidson.
La prima gara del King of the Baggers 2021 sarà a Road Atlanta il 2 maggio, nel weekend in cui si corre il MotoAmerica. Il giorno prima però il campione uscente O’Hara correrà con un’altra Indian, la FTR 750, nell’American Flat Track Atlanta Super TT.
"Sono sempre stato conosciuto per essere un pilota versatile e a capace di essere competitivo su qualunque moto e in molte specialità differenti – ha dichiarato –, e questo fine settimana ad Atlanta sarà un bel palcoscenico su cui dimostrarlo. Non c'è dubbio che avrò il mio bel da fare, ma disporre di mezzi dominanti come la FTR750 indian e la Indian Challenger sicuramente mi aiuterà. Indipendentemente dai risultati, questa è un'opportunità irripetibile per superare i miei limiti, una sfida che sono entusiasta di accettare".
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